Un bonifico da 9427 euro. È questa la cifra che il sindaco di Sauze d’Oulx, Mauro Meneguzzi, ha restituito al suo Comune “in anticipo”, prima della condanna da parte della Corte dei Conti. Tutto nasce dall’ormai nota vicenda delle timbrature false che il primo cittadino aveva fatto a favore della sua ex segretaria mentre questa era assente dal lavoro, tra il 2011 e 2012, e per le quali entrambi erano stati arrestati e poi condannati per truffa ai danni dello Stato. Condanna confermata in appello, a 1 anno e 9 mesi. Da quella vicenda sono ormai passati anni: la donna non lavora più in Comune (la giunta comunale ha interrotto il suo contratto di collaborazione alcuni mesi fa), e Meneguzzi ha deciso di “anticipare” le intenzioni della Procura della Corte dei Conti. Nella prossima udienza gli avrebbero ordinato di risarcire lo Stato, proprio per la somma di 9427 euro che il sindaco ha appena saldato tramite bonifico. La somma contestata a Meneguzzi e l’ex segretaria dalla Corte dei Conti sarà destinata come risarcimento proprio al Comune di Sauze d’Oulx: 5427 euro per rimborsare le somme illegittimamente pagate all’ex segretaria quando risultava in ufficio mentre in realtà era altrove, e altri 5mila euro per il danno d’immagine procurato al Comune di Sauze per tutta questa storia.