di ANDREA MUSACCHIO
AVIGLIANA – La morte del giovane quindicenne africano, avvenuta nel pomeriggio di domenica 16 giugno, ha creato un vero e proprio dibattito tra i cittadini aviglianesi sulla sicurezza della balneazione del lago Grande. In molti sui social network, hanno proposto l’idea di aumentare la cartellonistica nell’area lacustre e di mettere un bagnino (o un sorvegliante), anche solo nei fine settimana, visto il periodo estivo che incombe e la grande affluenza di persone che da sempre ne consegue.
Il sindaco Andrea Archinà, intervenuto ai microfoni di ValsusaOggi, ha dichiarato che è ancora presto per poter apportare degli accorgimenti, in quanto l’incidente è avvenuto solamente ieri e le cause sono ancora sconosciute: “Innanzitutto la tragedia è avvenuta ieri, quindi stiamo cercando anche di capire bene cosa sia successo. Questo lo scopriremo soltanto a seguito della ricostruzione dei fatti, di cui noi non abbiamo le tempistiche, e su quali siano state le cause dell’incidente. Perché questo ancora non lo sappiamo. D’ora in avanti ci preoccuperemo di andare a verificare quali siano le condizioni di balneazione, tenendo conto che le aree pubbliche sono molto limitate. C’è soltanto la baia, dove è avvenuta la tragedia, perché gli altri punti di accesso, ad esempio i pontili, sono privati. Quindi valuteremo che cosa potremo eventualmente fare”.
L’idea di aumentare la cartellonistica indicando i pericoli per chi si tuffa in acqua, a detta del sindaco, era già in programma.
Mentre sull’ipotesi di assumere un bagnino per sorvegliare l’area, bisognerà capire i motivi per cui è avvenuto questo incidente: “La cartellonistica e la sua revisione, in realtà, era già stata prevista. In parte la cartellonistica è già presente: avverte sulle precauzioni da prendere in balneazione anche solo quando si entra in acqua. Installeremo comunque una cartellonistica rinnovata. Sull’eventualità del bagnino, la valuteremo. Non tutte le aree balneabili, sia per quelle di lago che per quelle di mare, sono presidiate da bagnini. Ora si è verificato questo tragico evento, ma ripeto bisognerà appurare per quali motivi sia avvenuto. Non mi sento di dire che ci sono delle condizioni di pericolosità nella balneazione, anche perché sono anni che il lago è diventato balneabile e questo è il primo evento tragico. Detto questo, non è che debba riaccadere affinché si prendano dei provvedimenti. È chiaro che si dovrà fare una valutazione di tipo contiguo. In quell’area lì (si riferisce alla baia dove è avvenuto l’incidente ndR) ci sono una serie di attività previste, capiremo sulla base degli sviluppi se si riuscirà a dotarla anche di un bagnino. Bisognerà capire come sono attrezzate in tal senso le altre strutture di tipo privato che garantiscono l’accesso al lago, faremo un monitoraggio. Anche perché la maggior parte di queste aree, forniscono anche dei servizi per fare sport, quindi dovrebbero già essere attrezzate per fornire qualsiasi tipo di supporto in caso di emergenza. Però questo non fa parte di una regolamentazione attuale: sicuramente ci siamo posti la domanda, però agiremo nel prossimo periodo”.
Grazie Avv.to Archinà. Sono certo di quanto promettete di fare anche alla luce dei successi avuti in altre criticità legate alla città: ad oggi ho notizia di iniziative da lei promosse e mai pregiudizievoli. Di ció mi congratulo. Purtroppo i malori nelle aree balneabili sono una realtà. Un malore su terra ferma con lesioni lievissime puó trasformarsi in tragedia qualora in acqua. Di certo sulla morte del ragazzo si sa poco. Tuttavia, la densità di turisti che affollano quell’angolo di natura inducono ad un coraggioso studio sulla prevenzione. Va peraltro ricordato che il periodo di fruizione del lago da bagnanti occasionali è limitato al periodo estivo. Altresí, puó essere utile verificare un servizio condiviso con gli altri enti, alcuni privati, che sul lago esercitano la loro attività. Non da meno, vero è che l’attraversamento del lago con gommone in urgenza è soluzione efficace ed efficiente ( non c’è traffico tipico delle carreggiate).
Nel caso di specie forse non sarebbe mutato il destino infausto; ma per dormire sereni è corretto iniziare a pensare a soluzioni a lungo termine.
Nota positiva, il nostro lago ha recentemente ricevuto lodi pubbliche. Forse è arrivata l’ora che aspettavamo da anni: investire sul lago di avigliana, con verosimile vantaggio di cittadini, turisti e di chi malauguratamente avesse bisogno di aiuto. Sono fiducioso. Buon lavoro.