CONDOVE – Maurizio De Giulio è stato condannato a 15 anni e 8 mesi di carcere per omicidio aggravato da futili motivi e lesioni aggravate: l’elettricista 52enne di Nichelino aveva investito e ucciso la giovane Elisa Ferrero alla rotonda di Condove, travolgendo la moto su cui era a bordo, guidata dal fidanzato Matteo Penna (il ragazzo si è salvato dopo mesi di coma). Il giudice delle udienze preliminari ha assegnato pochi mesi in più di reclusione, rispetto a quelli richiesti dal pm (da 15 anni e 3 mesi a 15 anni e 8 mesi). Il motociclista Penna dovrà essere risarcito con una provvisionale di 300mila euro. Il processo si è tenuto con il rito abbreviato, consentendo così a De Giulio di avere un bello “sconto” di pena. I legali di De Giulio avevano chiesto al giudice di “ridefinire” il reato come omicidio stradale, in modo che la pena di primo grado fosse ancora più lieve, ma l’istanza non è stata accolta.
Solo 15 anni per un omicidio volontario? Per certi reati non dovrebbe essere concesso il rito abbreviato che ha il solo scopo di non far “perder tempo” alla magistratura.
Troppo pochi.quando esci penso che in molti ti faranno la festa.
possa marcire in carcere
Giustizia di m…..
……..rito abbreviato, buona condotta, chierichetto durante la messa in carcere,. ……fra sei sette anni è fuori………..
Infatti il problema è questo…se anche considerassimo la condanna a 15 anni giusta, a cosa serve se tanto tra meno della metà sarà fuori?