di IVO BLANDINO
SAN GIORIO DI SUSA – Sabato 27 agosto, verso le ore 14.30, c’è stato un incidente mortale sulla Statale 24 nei pressi di San Giorio di Susa, con uno schianto violento che ha coinvolto una moto Ducati e due vetture. Il motociclista è deceduto: la vittima era residente a Susa (posto in cui era nato), si chiamava Simone Cipriani e aveva 42 anni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, l’ambulanza della Croce Rossa e i vigili del fuoco, oltre all’elisoccorso. Secondo una prima ricostruzione, la vittima avrebbe tamponato con la sua moto una vettura Mitsubishi Asx, che aveva rallentato prima di poter superare una bici con il carrello che procedeva nella stessa direzione: a causa del violento impatto tra la moto e l’auto, la vittima sarebbe sbalzata nella corsia opposta di marcia, dove arrivava una Opel Meriva, che involontariamente l’ha travolto.
Se il comune mette il Velox è per fare cassa, se ci sono le pattuglie le vedi e vai piano quel momento, la soluzione non è facile. Però piangere dei giovani tutte le settimane non è possibile.Rip. .
Anch’io Vado in moto da sempre almeno 35 anni Sono vivo Mai incidenti … Mah aime Devo dire che evito ormai di fare uscite. Non ho parole. Condoglianze a chi rimane e riposa in pace anima libera che hai perso la tua ancor giovane esistenza !!!
Commento quanto mai sboccato (non capisco come abbia fatto a passare i controlli della redazione) e sgrammaticato che nasconde, neanche troppo velatamente, una rabbia repressa. Detto questo lei conosce la dinamica dell’incidente? Sappiamo se i veicoli, automobili e motocicletta, procedessero a velocità codice e soprattutto mantenendo le distanze di sicurezza legali? Troppe situazioni tragiche ho visto, e vedo purtroppo, nel tratto di strada che costeggia il paese dove vivo, ed il più delle volte sono eventi dettati dalla troppa sicurezza, spavalderia, giocare a chi “c’è l’ha più lungo” si dice oggi. E sono inutili gli autovelox, le pattuglie (che non possono sicuramente essere ovunque) se non ci si mette la testa, la ragione. Certo, non tutti siamo così, ci si mette anche il fato, ma un buon 80% degli incidenti è legato ai motivi che ho esposto. Giusto ieri sera procedevo per recarmi da amici, giunto all’altezza della Chiusa di San Michele all’incrocio del semaforo, mi si incolla una vettura, una AR MiTo, che mi sorpassa e subito dopo continua a sorpassare le vetture davanti a me. Subito dopo sopraggiungono una Audi A3 ed una Opel Astra, tutte intente a “gareggiare” ed hanno continuato così fino oltre il semaforo al fondo del paese di Sant’Ambrogio di Torino. Ricordo che nel tratto da cui è iniziato il tutto, il limite è di 50 km/h in quanto centro abitato. Non è accaduto nulla, ma ci fossero stati degli imprevisti? Un pedone? Un ciclista? Pare che a volte non si abbua rispetto della vita umana ma nemmeno della propria, come se ci si sentisse invincibili, come a dire “a me non capiterà mai….”.
Sì, la dinamica dell’incidente è scritta nell’articolo. Probabilmente il motociclista non avrebbe rispettato la distanza di sicurezza. Ha tamponato lui un veicolo che procedeva e che attendeva a sua volta di superare in sicurezza un altro veicolo lento. Forse se andava piano non succedeva nulla. Bye.
Sai quanti presunti centauri dovrebbero stare a casa invece che fare i pazzi per la strada…..traffico dimezzato!!
incomincia a stare a casa tu
Morire male dispiace sempre, credo ancora esista il concetto della cosiddetta distanza di sicurezza.
Condoglianze alla famiglia.
Detto ciò, troppe moto sfrecciano oltre i 200 km su statali dove il limite Max e 70 km
I risultati sono le conseguenze della loro incoscienza.
Voglio precisare che ci sono alcuni motociclisti che hanno veramente criterio nell’uso della propria moto,ma la maggioranza saranno quelli che si faranno male nel futuro se non cambiano testa, è solamente una questione di tempo.
Simone era un ragazzo meraviglioso.
Un amico di vecchia data. Riservato buono gentile un grandissimo lavoratore. Attaccatissimo alla sua famiglia.
Condoglianze alla famiglia. Un abbraccio alla sua carissima mamma e al suo carissimo papà.
Monica.
peppino59, SOLO UN lobotomizzato COME TE POTEVA SCRIVERE UN COMMENTO DEL GENERE. Sarai uno di quei parinott che vanno in macchina e fanno fatica anche ad arrivare al volante rigorosamente il sabato e la domenica, età cerebrale 0anni…
Questa volta peppino59 ha ragione.