MOMPANTERO / VAIE – Era residente a Vaie e un grande appassionato della montagna la vittima dell’incidente avvenuto venerdì 28 luglio sotto le pendici del Rocciamelone, vicino al Rifugio La Riposa. L’ingegnere Claudio Scrizzi aveva solo 59 anni ed era molto conosciuto in Valsusa per le sue attività professionali. Sposato e padre di tre figlie, laureato al Politecnico, Scrizzi aveva un’esperienza ultraventennale come imprenditore nella gestione aziendale della MUST srl, società di E-learnig e formazione a distanza che aveva fondato a Torino nel 1998 come spin-off del Politecnico di Torino. Da proprietario e cofondatore della Must srl, Scrizzi dirigeva l’azienda occupandosi di tecnologia e innovazione, marketing e comunicazione, occupandosi della formazione di tantissimi professionisti e studenti. Ma non solo: Scrizzi era un grande appassionato ed esperto della montagna, per alcuni anni era stato gestore del Rifugio Rey a Beaulard (frazione di Oulx) ed era Accompagnatore Sezionale Alpinismo Giovanile del CAI. Alcuni anni fa aveva organizzato con successo il Summer Camp delle Terre Alte, attività estiva di formazione per i giovani che si teneva nei rifugi alpini. Un professionista esemplare, ingegnere e imprenditore dalle mille idee, esperto di formazione multimediale a distanza.
TRAGEDIA DEL ROCCIAMELONE, LA VITTIMA È CLAUDIO SCRIZZI: IMPRENDITORE, AVEVA GESTITO IL RIFUGIO REY
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