SAUZE DI CESANA – L’alta Val Susa è in lutto per l’incidente avvenuto ieri sul monte Chaberton, con la morte di tre giovani esperti scialpinisti molto conosciuti sul territorio. Tra le vittime c’è la giovane Margherita Beria d’Argentina: avrebbe compiuto 25 anni a marzo. Una grande appassionata di montagna e della neve: era allenatrice di sci alpino per lo Sci Club Sestriere, figlia del sindaco di Sauze di Cesana Maurizio, di cui era la primogenita (aveva altre due sorelle). Con lei è morto anche il fidanzato Antonio Lovato, torinese di 28 anni: era fondatore della Vertical Sailing Tour, associazione che unisce le attività di barca a vela con gli sport alpini. Durante la discesa dal Monte Chaberton, Margherita e Antonio erano stati accompagnati dalla guida alpina torinese Adriano Trombetta, 38 anni. Nato a Torino nel 1979, era diventato guida alpina nel 2003. Aveva fondato il centro di formazione alpina “La traccia”. Professionista della montagna, si era specializzato nell’apertura di nuovi itinerari chiodando dal Piemonte alla Sardegna più di 25 vie d’arrampicata.
TRAGEDIA SULLO CHABERTON: LA VAL SUSA PIANGE LA MORTE DI MARGHERITA BERIA D’ARGENTINA, ANTONIO LOVATO E ADRIANO TROMBETTA
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Quanto dolore per le famiglie. Forse gli esperti devo fare corsi di aggiornamento sul “nuovo clima”.
Come sempre in qualche tg sento dire “montagna assassina” “ghiaccio assassino”….non è così,la montagna è li e non uccide nessuno,sono le persone che ci vanno che devono prestare attenzione,e alle volte anche persone esperte possono perdere la vita!!
In tutti gli sport c’è pericolo. Non per questo però si può dare colpa al mare, alla montagna, alla macchina da corsa e altro. Purtroppo – a volte – succede.- R.I.P. , ai tre alpinisti IMPAVIDI!
Mi dispiace molto per tutte le morti in montagna…ma è vero che oggi viene sottovalutata e purtroppo non sempre rispettata; Sono d’accordo con Marco, la montagna non uccide nessuno!
Riposa in pace carissimo amico d’infanzia…Un abbraccio!!
Mi spiace molto per questi ragazzi amanti della montagna vera, condoglianze alle famiglie. Purtroppo le tragedie in montagna capitano, e spesso anche in casi meno impegnativi o estremi! Colgo con rammarico che anche in queste situazioni qualcuno non perde tempo a autocandidarsi ad esperto, con commenti che lasciano l’amaro in bocca.
Ho 67 anni e vado in montagna da quando ero un ragazzino.Spesso sento dire dagli appassionati che morire in montagna sarebbe meglio che aspettare la morte in un letto di ospedale,onestamente anchio lo penso…ma loro erano cosi giovani.
Non c’e nulla da commentare , non diamo la colpa a nessuno ,a volte la fatalità supera ogni senso logico ,Ragazzi splendidi ,guida esperta ,non doveva finire così. RIP e condoglianze alle famiglie.Un umile alpinista
A volte il destino è crudele non bisogna mai sottovalutare la montagna,idem per il mare.
l’antico re Salomone ebbe a dire che il tempo e l’avvenimento imprevisto capitano a tutti, cioè il trovarsi a volte al posto sbagliato nel momento sbagliato… inoltre il clima sta cambiando e purtroppo quest’anno le slavine hanno devastato molte montagne… comunque non è il momento per dei commenti direi piuttosto caustici, 3 famiglie stanno piangendo i loro giovanissimi cari, e non esiste dolore più grande che perdere chi ami… le più sentite condoglianze alle famiglie di questi 3 giovani.
La morte di Antonio, Margherita e Adriano, tre alpinisti preparati e prudenti, rispettosi della montagna, mi ricorda a decenni di distanza quella del grande maestro di noi giovani, di allora, Dante Livio, che su una via da lui aperta sulla Saint Robert cadde nel 1953. Un tributo alla montagna che non risparmia e che colpisce anche chi la affronta con amore e grande capacità. Dobbiamo essere vicini ai famigliari di questi ragazzi. E soprattutto evitare le solite inutili lamentazioni sul rischio. Il destino colpisce indipendentemente dalle capacità, senza pietà.
Allora andate sempre a sfidare la sorte , come andare in mare dove ci sono gli squali , di solito vince lo squalo è cmq a casa sua, poi d’inverno la montagna riposa non bisogna toccarla ! Rispetto dei tempi e di tutta la natura questo bisogna fare non sempre volere strafare ????????