da PRO NATURA PIEMONTE
TRANA – Il Giardino Botanico Rea non chiude e grazie all’intervento dell’Assessore al Patrimonio è stato inserita a bilancio una posta di 100.000 euro dedicata ai giardini botanici finalizzata alla tutela di questo patrimonio acquisito alla Regione fin dal 1990. I Giardini Rea sono un’area di 10.000 mq che si trovano a Trana e ospitano numerose e ricche collezioni tematiche di piante a scopo didattico, divulgativo e scientifico quali officinali, alberi e arbusti, acquatiche, ornamentali, carnivore, iris, fucsie e specie spontanee.
La Regione Piemonte ha partecipato in qualità di partner al progetto denominato “PPI2INNOVATE – Capacity Building to boost usage of PPI in Central Europe”, finanziato dal programma di cooperazione territoriale europea Interreg Central Europe cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) riferito al periodo 2014-2020. Negli ultimi anni l’Ente ha sottoscritto un’accordo di partenariato, che regola i rapporti con il capofila di progetto Central Transdanubian Regional Innovation Agency Nonprofit Ltd. e gli altri partner ai fini dell’attuazione del progetto stesso. Come oggetto del progetto era stato scelto, tra gli immobili di proprietà regionale, il Giardino Botanico Sperimentale Rea, situato in Frazione San Bernardino a Trana, che presenta problematiche di varia natura inerenti lo stato di conservazione delle strutture e degli impianti che influiscono e sul godimento del bene e sul suo utilizzo pubblico nonché sulla sua valorizzazione, fruizione e conservazione nel tempo.
L’obiettivo dell’Ente è quello di progettare e realizzare gli interventi per il miglioramento della prestazione energetica del Giardino Rea con un approccio diverso ed innovativo al fine di innalzare la qualità, l’efficienza e la sostenibilità degli interventi e del servizio che sarà erogato all’interno del complesso immobiliare della Regione Piemonte. Il miglioramento del servizio di interesse pubblico e l’impatto economico sulle spese di funzionamento e gestione del Giardino Rea rappresentano due dei target individuati dall’Amministrazione Regionale e si sta lavorando per un affidamento gestionale che sia pluriennale.
Poverino…chissà il dolore che ha provato.