riceviamo dalla CITTÀ DI GIAVENO
GIAVENO – Anche quest’anno il Treno della Memoria è pronto a partire con centinaia di ragazzi del territorio in visita ai campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau. L’amministrazione comunale, attraverso l’Assessorato alla Scuola e alle Attività Educative, ha sostenuto l’iniziativa dando l’opportunità a 12 studenti giavenesi frequentanti l’istituto Pascal di Giaveno, l’istituto Galilei di Avigliana e l’istituto Norberto Rosa di Susa, di partecipare all’iniziativa, compartecipando alla spesa del viaggio mettendo il 40 % della quota. I ragazzi partiranno secondo il calendario della loro scuola tra fine gennaio e febbraio.
“Nell’ambito della settimana dedicata alla Memoria e tenuto conto della rilevanza dell’iniziativa dall’alto valore educativo e culturale, voglio dare risalto a questo progetto per il quale l’amministrazione si è impegnata a individuare le risorse finanziare – spiega l’assessore Anna Cataldo – non si tratta di una semplice gita scolastica, bensì di un percorso di cittadinanza attiva che mira a creare una rete di giovani che da testimoni consapevoli di quanto resta degli orrori della Seconda Guerra Mondiale si mettano in gioco, nelle varie forme di impegno, per realizzare attività di restituzione dell’esperienza vissuta al territorio e alla cittadinanza”.
L’iniziativa negli anni ha ottenuto il riconoscimento dell’Alto patronato della Presidenza della Repubblica, il Patrocinio del Parlamento Europeo, il Patrocinio della Camera dei Deputati e il Patrocinio del Ministero per le Politiche Giovanili coinvolgendo, di anno in anno, tutte le Regioni d’Italia e consentendo la partecipazione di circa 35000 giovani.
“Non mi resta che augurare buon viaggio a questi giovani ragazzi che vivranno una indimenticabile esperienza sotto il profilo storico, emotivo ed educativo”, aggiunge l’assessore Cataldo.
“Un’iniziativa per onorare il Giorno della Memoria, nella speranza che le giovani generazioni, conoscendo questi orrori, non li ripetano mai più”, conclude il sindaco Carlo Giacone.