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di MARCO CENNI (Presidente del CATO2 e CATO3, Comitato di gestione dei Comprensori Alpini TO2 e TO3)
In merito ai recenti casi di trichinellosi umana riscontrati presso l’ospedale di Susa ed ufficializzati il 3 gennaio scorso dalla competente Azienda Sanitaria Locale di Collegno e Pinerolo, il Presidente del Comitato di gestione, costituito da rappresentanti degli agricoltori, degli enti locali, dei cacciatori e delle associazioni ambientaliste, precisa quanto segue:
- Tutti i campioni di diaframma di cinghiale conferiti ai centri di controllo del CATO2 e del CATO3 da parte dei cacciatori, come previsto dalle disposizioni per la caccia al cinghiale vigenti nella stagione 2019-2020, sono stati consegnati agli incaricati dell’Asl che successivamente li ha fatti pervenire all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Val d’Aosta dove sono stati analizzati nell’ambito della convenzione all’uopo stipulata fin dall’anno 2013 tra la Regione Piemonte e l’istituto stesso a favore degli Ambiti Territoriali di Caccia e dei Comprensori Alpini.
- Il monitoraggio della Trichinella sui cinghiali cacciati, previsto come obbligo in tutto il territorio regionale da una Delibera della Giunta del Piemonte del 2011, è stato quindi realizzato con la collaborazione dei due Comprensori della Val Susa in tutte le ultime sette stagioni venatorie inviando i campioni da analizzare all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Val d’Aosta il quale aveva rilevato un caso di positività soltanto nel 2017.
- Per il 2019 l’Asl ha comunicato per le vie brevi che gli esami effettuati sui diaframmi dei cinghiali consegnati non hanno evidenziato casi positivi di Trichinella.
- Gli organi competenti stanno svolgendo le opportune indagini al fine di verificare la causa della grave problematica riscontrata in Val Susa, pertanto non è possibile divulgare ulteriori presunte notizie sulla vicenda, né formulare alcuna ipotesi sul reale andamento dei fatti.
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Per fare un rapido riassunto: o i veterinari hanno fatto male le analisi oppure (e molto probabilmente è così) gli animali infetti sono frutto di bracconaggio.
La lobby dei cacciatori…. in Val di Susa è molto potente.
ABOLIAMO LA CACCIA!!!
…la prossima volta forse mangeranno pasta e fagioli questo branco di cacciatori…