I carabinieri della Stazione di Collegno hanno fermato e denunciato, per tentata truffa aggravata in concorso, un uomo e una donna di origine romena. Ieri mattina, alle 1230, a Collegno, in una via del centro, i militari hanno notato un uomo e una donna intenti a parlare con una 89enne, dall’interno di una Fiat Punto. La coppia, alla vista dei carabinieri, è partita a tutta velocità per tentare di sottrarsi al controllo. I militari hanno bloccato, poco distante, l’autovettura con a bordo V.R., romeno 31 anni, abitante a Torino, e A.C., romena di 48 anni, abitante a Carmagnola, entrambi nullafacenti e con precedenti specifici per truffe agli anziani.
La coppia ha tentato di persuadere l’anziana di essere amici della figlia e ha provato a convincerla più volte a farsi accompagnare a casa. La potenziale vittima non ha creduto al racconto della coppia e non è salita sulla macchina. Si temono altre vittime in zona. Indagano i carabinieri di Rivoli. Già nei mesi scorsi su ValsusaOggi avevamo segnalato analoghi casi accaduti a Villar Dora e Avigliana, sempre con lo stesso metodo di truffa e con vittima anziani.
Ecco il nostro articolo pubblicato a maggio:
È successo questa mattina a Villar Dora, davanti al centro sociale. Un’anziana è stata vittima di una truffa. A raccontare la vicenda, e come si svolge, è una giovane, nipote dell’anziana, che ha segnalato il caso sulla pagina Facebook dedicata al paese della bassa Val Susa. “Mia nonna è stata affiancata in auto da due persone di mezza età, un uomo e una donna. Con la scusa di essere conoscenti di vecchia data, tentano di farti salire in auto, sul sedile davanti. Propongono la gentilezza di tenere la borsa del passeggero dietro, così possono svuotarla indisturbati. Poi chiedono di poter affidare al malcapitato una scatola piena d’oro per evitare di lasciarlo incustodito in casa, loro devono assentarsi per un po’! Insomma, il sunto della truffa è questo, fate girare la voce più che potete e allertate soprattutto gli anziani! Grazie!”. La ragazza fa anche un appello: “Se qualcuno stamattina avesse visto la scena mentre saliva in macchina, e ricordasse un qualsiasi particolare, colore, modello auto…è pregato di segnalarlo! Grazie”.
Non si tratta di un caso isolato: sempre su Facebook un’altra ragazza ha spiegato che la stessa truffa l’ha subita sua madre ad Avigliana. Le vittime non ricordano quasi nulla, forse perché vengono narcotizzate mentre salgono in auto.