BARDONECCHIA / MODANE – «Attualmente stimiamo che la riapertura del tunnel ferroviario del Frejus possa avvenire alla fine del 2024». Slittano quindi i tempi di riattivazione del collegamento ferroviario tra Italia e Francia, passando da Bardonecchia a Modane. Lo ha annunciato alcuni giorni fa Olivier Thevene, vicepresidente del consiglio dipartimentale della Savoia, responsabile delle infrastrutture e della mobilità. I tempi di riapertura del tunnel ferroviario del Frejus, che collega Bardonecchia alla Francia, si allungano. La brutta notizia è emersa durante l’ultimo intervento per la messa in sicurezza del costone di montagna interessato dalla frana del 27 agosto scorso, nella Valle della Maurienne, realizzato dal Dipartimento della Savoia, in collaborazione con SNCF Réseau e con la società Citem. Nelle scorse settimane si era ipotizzata la fine dei lavori entro l’estate 2024, ma in realtà per finire i lavori ci vorrà più tempo. Se non saranno presi provvedimenti da parte del governo nazionale francese (al momento la gestione dei lavori è seguita solo dalle istituzioni locali), rimarrà chiuso per tutto il prossimo anno il collegamento dei treni passeggeri (Sncf e per Trenitalia) e merci tra l’Italia e la Francia.
E poi c’è chi scrive “anche qua” che la francia è meglio……..
Fosse successo in Italia oltre ai vicini francesi avremmo avuto ogni tipo di commenti anche da Italaini-peudoGalletti.
Quando una frana si stacca su un’opera (a volta grande altre un pò meno) è sempre fatalità, colpa del destino e della natura matrigna.
Commenti non nuovi ma già dedicati ipocritamente alla tragedia del Vajont.
In Maurienne siamo più o meno allo stesso punto con la fortuna che non ci sia scappato il morto.
P.s.
commenti espressi in particolare dal tanto celebrato giornalista e scrittore bellunese che vide in diretta scorrere rottami e cadaveri dalle finestre di casa sua.