dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI CASELETTE
CASELETTE – Guadagnare con la tua camera, casa, casa delle vacanze o azienda agricola con Airbnb, Booking, hosting e turismo diffuso. Se ne è parlato presso la sala 150 di strada Contessa con il consigliere regionale Daniele Valle, Loredana Gazzera di Torino Sweet Home e Valerio Nicastro dell’associazione Host Italia. A organizzare la serata sulle opportunità nel settore extralberghiero il Comune con il sindaco Pacifico Banchieri a fare gli onori di casa.
“Il nuovo regolamento regionale delle strutture ricettive extra-alberghiere, che attua la legge regionale di riordino del settore è entrato in vigore il 14 giugno, con la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione – afferma il primo cittadino caselettese – Offre possibilità di guadagno a chi possiede case grandi o sfitte. Bisogna però conoscere bene le sfaccettature del regolamento per sapersi muovere e serate di questo genere offrono la possibilità di saperne di più. Poi il progetto della pista ciclabile che unirà Caselette con Susa porterà sul nostro territorio numerose persone e aumenteranno anche le opportunità in questo settore”.
Nel 2017 il settore extra – alberghiero è cresciuto del 4,4% in termini di strutture e dell’1,7% in posti letto. Rispetto a dieci anni fa il numero di strutture è cresciuto di oltre il 62% mentre i posti letto di quasi il 20. Anche in termini di flussi turistici, il settore si è sviluppato in maniera rilevante: nel 2017 la crescita è stata del 9,5% negli arrivi e del 6,2% nelle presenze. Rispetto all’anno 2008, il dato è di +82,3% di arrivi e +39,5% di presenze. “Parliamo di un settore, quello turistico in continuo cambiamento e aumento – ha spiegato Daniele Valle – Il Piemonte non ha più il pregiudizio di non essere meta turistica, i numeri sono importanti, cinque milioni di arrivi e quindici milioni di presenze nel 2017. Inoltre per Lonely Planet la nostra regione è quella da visitare nel 2019”.
Così oltre a bed&breakfast, affittacamere, case appartamenti vacanze, residence, ostelli e case per ferie, nuove tipologie sono state introdotte e normate dalla legge: le residenze di campagna o country house, le locande e le cosiddette “soluzioni ricettive innovative”, un nuovo sistema di accoglienza che completa l’offerta turistica tradizionale ed è concepita in contesti particolari, a stretto contatto con la natura. Sono stati definiti i periodi di apertura delle strutture ricettive distinguendoli in “annuali” e “stagionali”: per i gestori di B&B e affittacamere in modalità non imprenditoriale è prevista la limitazione di 270 giorni di attività all’anno con un vincolo di apertura minima continuata di 45 giorni.
L’attività di bed and breakfast potrà essere gestita in forma non imprenditoriale in non più di tre camere e sei posti letto oppure in forma imprenditoriale con carattere continuativo, abituale e professionale in non più di sei camere e dodici posti letto. Gli esercizi di affittacamere potranno invece essere gestiti in forma non imprenditoriale in non più di due appartamenti in uno stesso stabile per un massimo di tre camere e sei posti letto; oppure potranno essere gestiti in forma imprenditoriale mettendo a disposizione, in non più di due appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile, un massimo di sei camere e dodici posti letto, con la possibilità di fornire, oltre al servizio di pernottamento, anche l’eventuale preparazione e somministrazione di alimenti e bevande.
Un dedalo di norme che possono essere chiariti maggiormente con specialisti del settore, come quelli proposti dall’associazione Host Italia di Valerio Nicastro al sito www.hostitalia.org, oppure affidandosi a veri e propri gestori, come presentato da Loredana Gazzera di Torino Sweet Home, che è in grado di gestire in toto per conto del proprietario: dall’accoglienza, passando per le esigenze, il pagamento e la pulizia.