di VITTORIO GRIBAUDI
SESTRIERE – Egregi Consiglieri di maggioranza ed opposizione, in vista del consiglio comunale di martedì prossimo 28 aprile, dove si discuterà dell’assegnazione di risorse a sostegno del rilancio turistico del comune post emergenza Covid-19, ci terrei a suggerire alcuni spunti di riflessione.
Credo sia ormai un dato chiaro a tutti che il turismo come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi subirà un mutamento epocale almeno per quanto riguarda il futuro prossimo. Le prospettive a breve termine sia per il periodo estivo (che peraltro a Sestriere non ha mai particolarmente brillato), ma anche purtroppo per quello invernale, ci porranno davanti una nuova sfida e un ripensamento dell’offerta.
Il settore alberghiero pagherà un caro prezzo vedendo fortemente ridimensionate la presenza di ospiti sia italiani che stranieri. Lo stesso dicasi di tutti quei locali di aggregazione come le discoteche, il nostro cinema, i bar e i ristoranti.
In alcune attività sarà più facile mettere in essere quelle misure di distanziamento sociale imposto dalle nostre istituzioni, per le altre si prospetta un periodo difficile che imporrà dei cambiamenti nella fruizione dei servizi da esse offerti. In questo senso ho accolto favorevolmente le dichiarazioni di Henri Giscard D’Estaing in merito al fatto che il Club Med di Pragelato sia “uno dei luoghi che maggiormente possa rispondere alle diverse e complesse esigenze turistiche che stanno emergendo dopo la drammatica emergenza sanitaria che ci ha colpiti. A cominciare dai grandi spazi e dalle svariate attività all’aria aperta che garantisce questo resort”.
Mi ha fatto altresì piacere la successiva dichiarazione di Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato, volta nella direzione di avviare un progetto turistico nuovo che tenga conto delle nuove esigenze e che soddisfi quello che ormai è comunemente definito come turismo di prossimità.
Le attuali condizioni ci devono portare a riflettere su chi saranno i frequentatori delle nostre montagne. Con le limitazioni che si paventano ad oggi, mentre scrivo, ritengo che molte persone che hanno snobbato per anni la seconda casa a Sestriere per viaggiare, ripenseranno drasticamente al proprio stile di vita ed alle proprie priorità per i periodi di vacanza.
Inoltre c’è da considerare l’attuale chiusura delle scuole e l’impossibilità dei bambini a uscire di casa con conseguente esasperazione dei genitori, magari costretti in un piccolo appartamento di città.
Per noi il periodo che va dalla chiusura della stagione invernale a più o meno la fine di giugno è sempre stato un periodo ‘morto’ turisticamente parlando. Ritengo, e le voci che mi sono giunte me lo confermano, che, in caso di possibilità di movimenti interregionali e di raggiungimento delle seconde case, quest’anno dovremo vedere un incremento di presenze anche in periodi non propriamente di vacanza.
Siamo preparati a tutto questo? Qual è l’offerta che proporremo a chi deciderà di raggiungerci per questo periodo o per l’estate? Chi arriverà vorrà trovare un paese in ordine, sentieri montani ben segnalati, offerte specifiche per la scoperta delle nostre meravigliose bellezze naturali e servizi da parte di quegli operatori privati che dovranno reinventarsi il loro lavoro (penso per esempio a bar e ristoranti dove il servizio d’asporto o di consegna a domicilio potrebbe risollevare le attività dalla crisi preannunciata).
L’Amministrazione Comunale dovrebbe muoversi in fretta nella manutenzione ordinaria e straordinaria del paese. Penso innanzitutto alle strade, ai marciapiedi (solo per fare un esempio, via Monterotta che è stata in parte sistemata lo scorso anno versa per il tratto restante in uno tanto pietoso ed è così per molte altre strade cittadine).
Ripensiamo alle priorità. Ritengo sia meglio destinare risorse alla manutenzione del paese a all’accoglienza turistica, piuttosto che imbarcarsi in progetti di lungo periodo dall’esito incerto. Ripartiamo dalle piccole cose, mostrando un paese pronto, un paese che ha saputo raccogliere la sfida, superando questo periodo buio.
Ho parlato con molti residenti che mi hanno manifestato la voglia di rimettersi in gioco e di ripartire con tutto l’impegno che la maggior parte dei sestrieresi ha sempre dimostrato. So che il tavolo di lavoro è all’opera per pensare a nuove strategie e a nuove proposte.
Ricordiamoci però che siamo ormai a maggio. Il tempo stringe. Non è vero che la stagione estiva è persa. Non è il momento di divisioni. Auspicherei che maggioranza ed opposizione collaborino tra loro, ci sarà tempo più avanti per le divergenze politiche e amministrative.
Infine ritengo di primaria importanza il coinvolgimento della Vialattea, da sempre motore economico di tutto il comprensorio, non con l’imposizione di quanto già deciso precedentemente, ma con uno spirito collaborativo di chi avanza proposte ma anche di chi è capace a riceverle e reciprocamente migliorarle. Rimbocchiamoci le mani e tutti insieme ce la faremo.
Ma i cinesi ; li coccoleranno ancora ?