BARDONECCHIA – “Non basta essere belli (e le nostre montagne lo sono). Non basta essere bravi (lungi da noi un atteggiamento narcisistico, ma tra eventi e iniziative, Bardonecchia è un susseguirsi di appuntamenti interessanti). Bisogna anche comunicarlo”. A parlare è Giorgio Montabone, presidente del Consorzio Turismo Bardonecchia, a pochi giorni dall’apertura anticipata della stagione invernale nella Perla delle Alpi, che avverrà proprio questo weekend, sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre, con gli impianti dello Jafferau.
Quali sono le vostre strategie di comunicazione?
“Da qualche anno, il Consorzio Turistico Bardonecchia si è adoperato per promuovere tutto ciò che può essere attrattivo per diversi mercati del mondo – precisa Montabone – essì, perché il target focus di Bardonecchia non è più il singolo turista. La strategia scelta dal Consorzio è proprio quello di focalizzarsi sulle fiere di settore, le cosiddette BusinesstoBusiness, in cui andare ad interagire direttamente con operatori già interessati al prodotto, tanto quello invernale che quello estivo. Abbiamo così investito nei migliori appuntamenti sul mercato internazionale: a cominciare ad esempio dal TTG di Rimini, per proseguire a Venezia al Bitesp, all’Elba alla Borsa del Turismo Sportivo. Siamo stati anche a Varsavia, a Londra (sia al Wtm che allo Ski Show), e a Mosca – il volo Mosca/Caselle offre opportunità che non possiamo non cogliere. Sempre restando sul pubblico russo, si sta organizzando un educational sulle piste di Bardonecchia con alcuni dei più noti tour operator di San Pietroburgo e a breve andremo noi a ricambiare la visita ripresentando l’offerta”.
Un programma di respiro internazionale a quanto pare!
“Sì, anche il Nord Europa si conferma uno dei nostri possibili nuovi focus: il rapporto con Oslo continua e presto cercheremo di sviluppare rapporti commerciali con gli operatori norvegesi. Per non dimenticare la Cina: insieme a Turismo Torino Provincia, il Consorzio Via Lattea, il Consorzio Turistico Fortur di Sauze d’Oulx e la Regione Piemonte, abbiamo creato una bellissima squadra operativa che lavora sia sul mercato cinese, sia sui cinesi che abitano in Italia e che sono potenzialmente interessati alla nostra offerta. Novità di quest’anno è la nomina del nostro Luca Bellet, a seguito della vincita del bando, a coordinatore dell’intero progetto”.
In tutto questo però, rientrano anche gli italiani?
“Certo, non dimentichiamo il mercato Italia: secondo i flussi turistici, si rileva una crescita dell’interesse nei confronti di Bardonecchia da parte dei milanesi. Stiamo studiando piccoli eventi da organizzare nel capoluogo meneghino, per il “mercato individuale” con la possibilità di vendere le nostre settimane bianche e le nostre offerte direttamente nel centro della città. Il treno per i milanesi sarà un mezzo sempre più importante per raggiungerci. Come si diceva, per farsi amare bisogna farsi conoscere: Consorzio Turistico Bardonecchia investe per diffondere ai media tutte le attività che mettiamo in calendario. Tanti i materiali pubblicitari sia cartacei che multimediali. Per esempio Bardonecchia Magazine è ormai una vetrina di presentazione che non può mancare, per raccontare tanto la stagione invernale che quella estiva. Tra pochi giorni in arrivo la nuova edizione”.
E poi, pensate già all’estate?
“Sì perché l’estate, anno dopo anno, sta guadagnando sempre più riscontro. D’altronde i colli diventati famosi per i Tour de France e per le ultime edizioni del Giro d’Italia attraggono molti road cycler. Ma tutto il mondo delle due ruote qui trova sfogo per questa passione. In più Bardonecchia parla di tennis, calcio, judo e tante altre discipline. Tutta la bella stagione, anche nei mesi meno frequentati, è un susseguirsi di appuntamenti e ritiri sportivi”.
Oltre a essere Presidente del Consorzio Turistico recentemente lei è anche diventato Vice Sindaco di Susa e Assessore al Turismo dell’Unione Montana Valle Susa. Opera ormai ad ampio raggio. Ha progetti per l’intera valle?
“Sì, è proprio il mio sogno. Così come si è iniziato a fare sul mercato “Cina”, ritengo sarà necessario promuoversi sempre più insieme come territorio. Vorrei contribuire a promuovere in futuro un prodotto turistico capace di abbracciare l’offerta dell’intera Valle di Susa. L’outdoor potrebbe essere il volano nel prossimo futuro dell’intera Valle di Susa, dalla bassa all’alta valle”.