di ALESSANDRO PERRON CABUS (Amministratore delegato Sestrieres spa)
SESTRIERE / SAUZE D’OULX – Una qualsiasi compagnia aerea che non raggiunga una percentuale di riempimento dei posti a sedere, sulla flotta dei propri aerei, pari almeno al 90% è destinata a fallire. Per fortuna (o per sfortuna?) nel settore degli impianti di risalita si riesce a sopravvivere anche con percentuali di riempimento molto meno severe.
La potenzialità di trasporto nella Vialattea di tutti gli impianti funiviari è pari a 72.809 persone/ora (somma delle portate orarie teoriche di ciascun impianto). Dai dati che ogni anno elaboriamo in azienda, l’effettivo riempimento, ossia il numero di passaggi che si registrano ogni ora sulla totalità degli impianti (“sedili venduti”), raggiunge mediamente le 19.500 persone/ora, in pratica circa il 27% della nostra potenzialità. Pur con questi numeri non entusiasmanti, la Vialattea gode di ottima salute, investe nel proprio settore e produce utili per gli azionisti.
Logicamente se in qualche modo questa percentuale fosse destinata a salire e con essa il fatturato, gli investimenti potrebbero essere maggiori con conseguente beneficio oltre che societario per l’intero indotto di Valle, in primo luogo occupazionale ed a cascata per le attività collaterali: bar, ristoranti, alberghi, scuole di sci, negozi in genere. Da non dimenticare i benefici fiscali a favore degli enti pubblici.
Tra gli anni ‘50 e ’60, nel periodo di maggior espansione industriale, la Fiat per fare in modo che la gente acquistasse le vetture prodotte, si rese conto che doveva investire in infrastrutture che agevolassero un maggior uso dell’auto e così accadde, iniziando nel ‘56 con la costruzione dell’autostrada Torino-Savona e altre ancora successivamente. Anche noi, logicamente con le dovute proporzioni, stiamo tentando di seguire questo esempio, investendo sui posti letto alberghieri che permettono l’arrivo di un maggior flusso di sciatori sul comprensorio.
Perseguendo questo scopo, nell’estate appena terminata, la Sestrieres Spa ha acquistato l’ex Hotel I Cavalieri di Sestriere, oggi Hotel Gran Roc, chiuso ormai da tre anni, e per compromesso l’Hotel La Torre di Sauze d’Oulx, in amministrazione controllata. Con questi due nuovi hotel sale a dodici il numero delle strutture ricettive che la Sestrieres SpA, tramite il proprio azionista di minoranza l’Abc Group, gestisce direttamente sul nostro comprensorio.
Logicamente costruire nuovi alberghi non è di facile attuazione, lo stiamo riscontrando con il nuovo Club
Med che dovrebbe sorgere a Sansicario; se ne parla da più di tre anni ma i piani regolatori vigenti, le normative urbanistiche, la burocrazia in genere, rappresentano ostacoli a volte insormontabili. Esiste comunque un’ottima alternativa: gli appartamenti in case private!
Sommando i posti letto alberghieri dell’intero comprensorio della Vialattea raggiungiamo la cifra di 10.193 posti, che si confronta con circa 65 mila posti letto in appartamenti di seconde case, che vengono occupati dai proprietari due, forse tre, settimane all’anno e per il restante periodo rimangono inutilizzati e diventano esclusivamente fonte di spesa.
La Sestrieres spa, sempre tramite l’Abc, favorirà a breve un progetto commerciale atto a reperire, in locazione, un buon numero di appartamenti, da inserire settimanalmente sul mercato turistico di Valle, ampliando per quanto possibile la disponibilità di letti, che in questo modo diventano “posti a rotazione”, a disposizione sul territorio.
Va logicamente rimarcato che da soli non potremo certamente stravolgere il mercato turistico e quindi mi auguro che molti imprenditori del comprensorio, ognuno secondo le proprie disponibilità, analizzino la possibilità di operare anch’essi in tal senso; questo aumenterebbe considerevolmente la presenza di turisti sul territorio con conseguente ritocco verso l’alto di quel 27% di caricamento attuale, apportando i sopra indicati benefici a tutto il comprensorio ed all’indotto.
A proposito di impianti che è opportuno non girino a vuoto mi piacerebbe far notare una cosetta all’amministratore delegato: perché almeno nei giorni feriali non tornate a proporre un abbonamento a prezzo veramente agevolato ai ragazzi residenti e magari fare anche un giornaliero di pari interesse sempre ai residenti adulti? L’attuale agevolazione è talmente ridicola che il bacino di utenza medio si è spostato verso il comprensorio di Bardonecchia perché più allettante. Offrire un prezzo agevolato a chi vive il territorio tutto l’anno è sia una restituzione alla comunità che lavora per esso (e che più o meno direttamente paga per gli impianti parte di spese dell’innevamento) ed è anche un modo per coinvolgere con più empatia l’intera valle. Cosa cambia che il mercoledì, per fare un esempio, una seggiovia abbia 1000 passaggi o 1500 perché mamma e papà approfittano del figlio che fa il corso di sci a Sansicario, sempre un nome a caso, e si permettono un pomeriggio sugli sci visto che hanno un prezzo agevolato?
Appoggio in pieno il commento di Gallo. Io porto mio figlio a sciare anche in settimana e lui va con la scuola di sci. A quel prezzo non possiamo permetterci altri stagionali. Ma anni fa non c’erano più agevolazioni per i residenti?
Sarebbe il comune di Sestriere che dovrebbe imporre che i residenti abbiano sensibili agevolazioni economiche specialmente per i ragazzi.
e prezzi agevolati nel fine settimana no…? un bambino dopo gli otto anni diventa adulto….e deve pagare intero lo skipass giornaliero…..?
Senza andare troppo lontano a Monginevro fino a 14 anni tariffa ridotta…
L’esempio aeronautico del Signor Perron Cabus calza alla perfezione.
Sarebbe ora di introdurre in Via Lattea lo ski pass infrasettimanale LOW COST, la migliore soluzione per occupare posti seggiovia (che costano lo stesso siano pieni o vuoti) e per creare un vero volano economico a costo zero, anzi con ricavi aggiuntivi.
Chiederei sempre allo stesso Signore per quale motivo una società che gode ottima salute e distribuisce dividendi agli azionisti debba fruire di sostanziosi contributi regionali e debba sollecitarne ulteriori, addirittura programmati.
Caro Bruno, la Sestriere Spa è ormai diventata famosa per fare impresa coi soldi della comunità, salvo poi tenere per sè gli utili.
Direi che in queste condizioni sono capaci tutti a fare gli imprenditori.
In merito ai passaggi giornalieri sugli impianti, forse bisogna valutare che la gente è stufa di pagare sempre il biglietto a prezzo pieno, anche quando la Sestriere tiene chiusi buona parte degli impianti e delle piste (soprattutto in settimana), e quindi come detto da altri, preferisce altre mete