IN ARRIVO UN PIANO DI MARKETING TURISTICO PER LA VAL SUSA: I SINDACI VANNO A LEZIONE DA UN MANAGER

Amministratori valsusini a scuola di turismo. E’ partita mercoledì 27 maggio l’attività di formazione voluta dall’Unione Montana Valle Susa e affidata a Bruno Bertero, destination manager di Four Tourism: un percorso di tre incontri che entro il mese di luglio dovrà portare alla creazione di un Piano marketing in modalità partecipata. “Ogni appuntamento è articolato in due fasi differenti, una introduttiva di formazione e una conclusiva di condivisione degli obiettivi – spiega Bertero – I partecipanti sono chiamati ad intervenire attivamente, suggerendo proposte ed idee concrete, in modo tale da sviluppare sinergie capaci di portare allo sviluppo effettivo della destinazione turistica”. Al termine dell’intera attività di formazione, sulla base degli spunti emersi, sarà delineata la “visione” della destinazione Valle di Susa.

Perché questa iniziativa? “La valle ha un gran numero di risorse e potenzialità in vari campi: la natura, la possibilità di attività all’aria aperta, le attrazioni culturali e spirituali, i prodotti tipici – spiega l’assessore al turismo dell’Unione – Emanuela Sarti, sindaco di Condove – Tuttavia tutte queste risorse oggi sono slegate tra loro e per questo non riusciamo ad offrire all’esterno un’identità turistica. Dobbiamo quindi in prima battuta formarci come amministratori a questa visione, mettendo in rete le risorse esistenti e andando ad agire, secondo quelle che sono le nostre competenze, per favorire la loro integrazione e darci la possibilità di progettare per colmare le lacune del sistema”. “Per riuscire a posizionarsi in modo competitivo sul mercato attuale, è infatti necessario creare intorno alle risorse principali un sistema efficace di attrazioni e servizi complementari, in modo tale da concretizzare e strutturare le risorse del territorio in una gamma di prodotti appetibili e di interesse per il proprio pubblico di riferimento”.

Mercoledì 27 maggio si è svolto il primo incontro dedicato alla definizione di prodotto turistico e di prodotto-destinazione, per arrivare a comprendere, attraverso l’illustrazione di interessanti buone pratiche nazionali ed internazionali, come di fatto oggi si costruisce un prodotto di successo in grado di rispondere alle esigenze dei nuovi turisti: in pratica, secondo le più avanzate tecniche di settore, ciò significa costruire servizi che consentano esperienze ad alto valore aggiunto che facilitino la fruizione del territorio, mettendo a sistema le risorse e i servizi trasversali all’economia locale. Il 3 e il 10 giugno saranno invece affrontati rispettivamente il tema della promocommercializzazione e della governance, tutti argomenti strategici per lo sviluppo di una destinazione in ottica turistica e quindi per il raggiungimento degli obiettivi finali.

“E tutto questo senza dimenticare di valorizzare la componente umana, adattando l’offerta e i canali di promozione e comunicazione ai diversi target e mercati – conclude Bertero – Un prodotto infatti non può essere costruito né pensato senza avere bene chiaro il target di riferimento cui ci si intende rivolgere.
Oggi, la segmentazione e la personalizzazione sono infatti due fattori imprescindibili: i turisti cercano sempre più prodotti su misura, ed è per questo che è necessario individuare quali sono i veri clienti della destinazione Val di Susa, prima di compiere qualsiasi azione o anche solo prima di parlare di prodotti e servizi turistici”.
“La nostra Unione vuole proporsi come capofila della costruzione di un’immagine turistica di tutta la Valle – spiega Sandro Plano, presidente dell’Unione Valle Susa – Ci piacerebbe che questa diventasse l’occasione di superare la frammentazione delle Unioni per creare un circuito virtuoso sull’economia del territorio. Per questo ci proponiamo di lavorare in sinergia con il Piano di Valorizzazione di Tesori d’Arte e con le altre Unioni montane valsusine”.