Ogni Comune del Piemonte sta ricevendo dalla regione almeno un finanziamento per la realizzazione di progetti capaci di aumentare la qualità della vita dei rispettivi abitanti. Quattro sono i documenti di pianificazione che consentiranno di ottenere questo risultato:
1) Le aree territoriali omogenee
2) Gli accordi di programma
3) Le strategie urbane d’area
4) Le aree interne
“Si tratta di interventi strategici attesi da tempo che danno risposte concrete ed efficaci alle richieste dei cittadini e che saranno capaci di produrre sviluppo diffuso e partecipato – puntualizza il presidente Alberto Cirio – Tutto il Piemonte avrà così ricadute positive in termini di sostegno alle grandi sfide riguardanti la sostenibilità, l’innovazione e il welfare. Oltre a rappresentare una significativa fonte di finanziamento, questi programmi costituiscono anche un’opportunità concreta di lavorare in sinergia come aggregazioni territoriali a beneficio di aree vaste del nostro territorio”. Spiega l’Assessore Gian Luca Vignale: “Per la prima volta ogni Comune piemontese può concretizzare un progetto nel cassetto e si potrà garantire una ricaduta economica, sociale, culturale e turistica in ogni singola area. Saremo al fianco dei territori e dei Comuni per seguire ogni passaggio fino alla piena conclusione degli interventi. Come detto più volte: nessuno indietro, avanti tutti”.
Nel complesso, l’obiettivo è ambizioso: attenuare i divari di sviluppo delle diverse aree, valorizzarne specificità e diversità e quindi far diventare il Piemonte un territorio innovativo, più coeso e più sostenibile per affrontare nel modo migliore le sfide che ci attendono nei prossimi anni.
Le aree territoriali omogenee
La programmazione di questa misura, per la quale la Regione ha stanziato 105 milioni di euro a favore di 805 Comuni suddivisi in 24 aree territoriali omogenee, sta entrando nel vivo: è infatti giunta al termine la serie di incontri con le amministrazioni locali interessate, con le quali sono state condivisi gli interventi da realizzare. Gli FSC potranno essere utilizzati per interventi in ambiti come la digitalizzazione, l’energia, l’ambiente e le risorse naturali, la cultura, i trasporti e la mobilità, la riqualificazione urbana, il welfare, la salute, l’istruzione e formazione, le infrastrutture a supporto del turismo. Tutte le opere dovranno essere realizzate e rendicontate entro il giugno 2028. Inoltre l’ente che inizia e finisce i lavori oppure acquista dei beni nel 2025 riceverà il contributo per finanziare il progetto subito a fronte della presentazione della rendicontazione delle spese. Ogni Area ha proposto un piano che coinvolge tutti i Comuni che ne fanno parte, si basa sulle principali vocazioni del territorio e prevede interventi per un valore di contributo non inferiore a 50.000 euro e non superiore a 500.000. Questa la ripartizione delle risorse, calcolata seguendo il criterio del 30% sulla superficie complessiva e del 70% sul totale della popolazione (si tenga conto che alcune Aree comprendono Comuni di altre province):
Area Alta Valle Tanaro e Cebano: 2.186.435 euro
Area Alto Monferrato: 5.550.063 euro
Area Appennino Alessandrino: 3.114.067 euro
Area Bacino del Tanaro: 4.727.647 euro
Area Biellese: 5.673.151 euro
Area Borghi delle Vie d’Acqua: 6.836.100 euro
Area Canavese: 8.591.192 euro
Area della Pianura Torinese: 3.791.122 euro
Area Laghi: 5.907.138 euro
Area Monferrato Casalese e Terre di Po: 7.427.746 euro
Area Monferrato Heritage: 4.347.749 euro
Area Monregalese: 4.098.608 euro
Area Novarese: 4.678.868 euro
Area Orco e Soana: 3.899.517 euro
Area Ossola: 2.571.080 euro
Area Pianura Cuneese: 3.548.202 euro
Area Roero: 2.622.654 euro
Area Terre di Langa e Monferrato: 4.972.738 euro
Area Terre del Monviso: 2.773.436 euro
Area Terra di Langa: 2.633.375 euro
Area Valle di Susa: 2.650.745 euro
Area Valle Stura: 2.719.743 euro
Area Valli Chisone e Germanasca: 1.937.860 euro
Area Baraggia: 2.740.764 euro
Totale: 100.000.000 euro
Gli altri cinque milioni di euro sono destinati a premiare i progetti più rilevanti con ricadute sovracomunali. Per maggiori informazioni cliccare qui.
Gli accordi di programma
Nello scorso mese di ottobre 44 sindaci di altrettanti Comuni piemontesi hanno siglato nel Grattacielo della Regione sei accordi di programma finanziati grazie a 26.377.000 euro (24 milioni di risorse FSC e 2.377.000 euro di fondi regionali che hanno permesso lo scorrimento della graduatoria. Nelle valli del Cuneese e in quelli di Lanzo, nelle Langhe, nel Canavese, nell’area sud-ovest della Città metropolitana e nel quadrante nord-est si potranno realizzare interventi di vario genere: dalle mense scolastiche agli impianti sportivi, dalla ristrutturazione di dimore storiche alla valorizzazione di parchi naturali, dall’abbattimento di barriere architettoniche alla riqualificazione energetica di edifici comunali. Ecco l’elenco completo delle opere finanziate.
Le Strategie urbane d’area
Nell’ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027 le Strategie Urbane d’Area rappresentano un complesso di interventi ed azioni concepiti in modo organico e coordinato, con l’obiettivo di promuovere la competitività del sistema regionale e lo sviluppo delle aree identificate sotto il profilo economico, ambientale, culturale e sociale. Gli interventi riguarderanno in totale 120 Comuni, sono finanziati con 112 milioni di euro e saranno prioritariamente focalizzati sulle seguenti tematiche:
- Valorizzazione del territorio in chiave di sviluppo sostenibile con particolare attenzione agli aspetti ambientali e climatici.
- Rigenerazione urbana nella diverse accezioni di inclusione sociale, miglioramento della qualità della vita e centralità ai cittadini anche attraverso la restituzione alla collettività di spazi e beni pubblici riqualificati.
- Valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, incrementando le potenzialità della filiera turistico-ricettiva del territorio.
- Potenziamento della digitalizzazione e promozione della mobilità sostenibile.
Le aree individuate sono 14: Alto Novarese e Bassa Val Sesia, Area Metropolitana Nord, Area Metropolitana Ovest, Area Metropolitana Sud, Braidese, Canavese ed Eporediese, Ciriacese, Collina e Pianura Torinese, Comuni Alessandrini, Langhe, Monregalese e Basso Cuneese, Pinerolese, Saluzzese, Valli di Susa e Sangone.
Ogni Strategia deve contenere un numero limitato di progetti, preferibilmente non superiore a 10, al fine di favorire la concentrazione tematica e territoriale. Per maggiori informazioni cliccare qui
Le aree interne
Questo pacchetto di finanziamenti, che ammontano a 23 milioni di euro, interessa 65 Comuni delle Valli Bormida, Lanzo, Ossola, Sesia, Maira e Grana e delle Terre di Giarolo. Le aree interne rappresentano un riconoscimento di un’organizzazione fondata su “centri minori”, spesso di piccole dimensioni, distanti dalle principali offerte di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità) e che in molti casi sono in grado di garantire ai residenti soltanto una limitata accessibilità proprio a questo genere di servizi, con ripercussioni sull’andamento demografico. Per queste considerazioni si intende promuovere lo sviluppo sociale, economico, ambientale integrato e inclusivo a livello locale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza, ma anche migliorare l’accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità e a prezzi accessibili, compresi l’accesso agli alloggi e l’assistenza incentrata sulla persona, anche in ambito sanitario. Inoltre, si vuole modernizzare i sistemi di protezione sociale, anche promuovendone l’accesso e prestando particolare attenzione ai minori e ai gruppi svantaggiati, e migliorare l’accessibilità l’efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e di assistenza di lunga durata, anche per le persone con disabilità.