di IVO BLANDINO
BORGONE SUSA – Beatrice, che cosa vorresti fare da grande? “Vorrei diventare un’attrice”. Inizia così la bella avventura dì Beatrice Muscas, 6 anni: in autunno la vedremo in tv sui canali nazionali nella fiction Rai “La poetessa dei Navigli”, diretta dal regista Roberto Faenza e dedicata alla vita della grande poetessa Alda Merini. Beatrice frequenta la prima elementare alla scuola “Gianni Rodari” di Sant’Ambrogio di Torino. Con la sua famiglia (la sorella Francesca di 5 anni, mamma Cinzia e papà Thomas) vive a Borgone Susa.
Mamma Cinzia, com’è nata questa idea del set televisivo?
Abbiamo visto sul sito della Film Commission Piemonte che cercavano delle bambine per un cast della fiction Rai “La poetessa dei Navigli” dedicata ad Alda Merini. Abbiamo inviato alcune fotografie di Beatrice e dopo qualche giorno ci hanno contattato dicendoci che le foto erano piaciute. Ci hanno chiesto di inviare un video di due minuti in cui Beatrice si presentava, e anche in quel caso è andata bene. Quindi hanno chiesto di fare il terzo provino, in cui Beatrice doveva recitare delle battute dal copione del film: abbiamo fatto il video dove lei recitava questa piccola parte e l’abbiamo inviato al casting, ed è stata presa.
Beatrice, in questa fiction che ruolo ricopri?
Inizialmente dovevo interpretare Emanuela, la figlia più grande di Alda Merini. Poi hanno deciso farmi interpretare la parte di Flavia: la figlia più piccola e sorella di Manuela.
Mamma Cinzia, come è andata questa avventura sul set del film?
Hanno fatto l’ultimo provino in presenza, era il quarto in totale. Siamo andati a Torino dove si svolgevano le registrazioni televisive: c’erano il regista Roberto Faenza e la produttrice, volevano conoscere tutte le bambine candidate al ruolo del film, che provenivano da diverse città. Abbiamo detto a nostra figlia Beatrice: “Vada come vada, se ti scritturano bene, altrimenti pazienza e lo prendiamo come un gioco”. Alla fine siamo rimasti molto soddisfatti perché Beatrice è stata scelta tra tutte le candidate: solo una bimba poteva essere selezionate per quel ruolo nella fiction di Flavia Carniti.
Beatrice, nel film che parti hai interpretato?
Scene di vita quotidiana, in alcune parlo, in altre mi cambio di abito e faccio altre cose, ho anche dovuto piangere, ovviamente per finta.
Mamma Cinzia, ci può raccontare di altri personaggi della fiction?
Tra i vari, l’attrice protagonista Rosa Diletta interpreta il ruolo della poetessa Alda Merini, ossia della mamma di mia figlia Beatrice.
Raccontateci qualche curiosità dal set.
All’ultimo provino a Torino, quando è stato il nostro turno, siamo entrati. C’era questo palco grandissimo, sembrava un teatro e Beatrice con disinvoltura è salita sul palco. Era molto tranquilla e felice: dall’altra parte c’era il regista Roberto Faenza assieme alla produttrice e un cameramen che le faceva il video, gli parlavano e nel mentre la registravano. Io e mio marito eravamo emozionati: eravamo seduti lì davanti. Le hanno fatto un po’ di domande e dopo questa “intervista” siamo ritornati a Borgone Susa. A grande sorpresa il giorno dopo ci è arrivato il messaggio, dove ci hanno comunicato Beatrice era stata scelta per questo ruolo nella fiction. La nostra gioia è stata incontenibile.
Ovviamente nei film ci sono spesso degli interpreti bambini… purtroppo però molti baby attori soprattutto americani hanno poi finito, nell’adolescenza, per frequentare cattive compagnie e correre grossi pericoli… spero perciò che per Beatrice sia solo un gioco momentaneo e passeggero e che poi torni fino all’età adulta sui banchi di scuola per avere una formazione che le permetta di avere un piano B… Penso che i bimbi debbano restare tali, e alternare ai momenti a scuola per apprendere tante cose nuove, momenti di gioco, di spensieratezza e a volte anche un po’ di noia… Una volta terminate almeno le scuole superiori, ognuno sceglie la strada che più gli aggrada, ma fino ad allora, che l’infanzia non venga mai rubata o saltata!
La ringrazio per il suo pensiero ma Beatrice oltre a questo sogna di diventare dottoressa , ama la scuola ed è bravissima, le sue insegnanti possono confermare, se legge bene l’articolo noi per primi le abbiamo detto che “è un gioco” e comunque non tutti i baby attori hanno preso strade sbagliate, non è l’esperienza cinematografica che forma il carattere e i princìpi di una persona ma la buona educazione e il rispetto verso il prossimo.
Beatrice avrà sicuramente una buona formazione scolastica ma lascerò sempre alle mie figlie di decidere dopo lo studio di fare il loro percorso in assoluta autonomia.
Nel frattempo oltre la formazione e la crescita scolastica può dedicarsi anche a ciò che le piace fare che sia un film, una bella passeggiata con la famiglia o una lezione di pianoforte, perché lei ama anche la musica e prende lezioni private di piano.
Spero che possa vedere il film appena uscirà e sarei curiosa di sapere se l’è piaciuto.
Grazie buona serata
Ne riparliamo quando avrà 15 anni……
Poverina…chissà il dolore che proverà.