UNA GUIDA PER VIAGGIARE NEGLI STATI UNITI CON IL VISTO “ESTA”

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Un viaggio negli U.S.A. ha sempre rappresentato una delle massime aspirazioni per chi ama viaggiare e non solo. Gli Stati Uniti, nel tempo e con l’intensificarsi sempre maggiore di relazioni commerciali, sono diventate meta frequente per sviluppare il proprio business nonché la propria formazione scolastica e universitaria.

Tra i principali fattori che hanno inciso sull’organizzazione e la realizzazione del proprio viaggio, il visto di ingresso ha costituito un motivo di forte stress. Le procedure che costringono a recarsi presso un’ambasciata o un consolato prima di poter partire, ad attendere prima di ottenere l’agognato permesso, in più di qualche caso sono un elemento che scoraggia l’intrapresa del viaggio.

Fortunatamente però, per chi vuole partire per gli Usa, senza il visto e senza dover affrontare le lungaggini burocratiche, ci sono buone notizie. Da qualche tempo infatti, non è più necessario recarsi presso l’ambasciata oppure negli uffici consolari per ricevere l’ok a partire né compilare la carta verde ma è possibile entrare negli Stati Uniti senza visto ma con un permesso temporaneo denominato ESTA.

CHE COS’È L’ESTA?

È l’acronimo di sistema elettronico di autorizzazione al viaggio. Si tratta per la precisione di un permesso che può essere richiesto e ottenuto esclusivamente con un procedura online. In sostanza sostituisce la vecchia carta verde, il cui modulo veniva fatto compilare e sottoscrivere durante il volo che conduce negli Usa.

Si tratta anche di una forma di controllo preventivo, che le autorità statunitensi effettuano sui viaggiatori che intendono entrare negli Usa senza visto. È una misura introdotta dall’anno 2009 per rafforzare le misure di sicurezza per le persone che a qualsiasi titolo vogliano entrare o transitare negli States.

Per ottenere l’ESTA, occorre far parte di uno dei Paesi facenti parte del Visa waiver program ovvero di quegli stati ai cui cittadini non è richiesto il visto per concedere l’ingresso nel Paese. L’elenco comprende diversi Stati europei come Francia e Spagna nonché, ovviamente, anche l’Italia.

La concessione dell’ESTA esclude che si possa essere in possesso di altro permesso di soggiorno: sia esso a fini lavorativi, turistici oppure di studio. L’autorità preposta alla concessione di questo titolo è la Homeland security l’omologo del nostro Ministero degli Interni. La negazione dell’ESTA non esclude la possibilità di inoltrare richiesta di visto ordinario presso ambasciate o consolati.

Va detto però che l’ESTA può essere concesso o revocato a discrezione dell’autorità concedente. Per ottenerla occorre fornire alcune informazioni che verranno poi raccolte e valutate. Non è obbligatorio fornire informazioni sull’itinerario del proprio viaggio. Tuttavia questi dati consentiranno di avere un quadro preventivo del viaggiatore che permetterà di valutare la sua idoneità ad entrare negli Usa.

Se da un lato rappresenta un passaggio ulteriore rispetto a quello richiesto in precedenza, è sicuramente uno strumento capace di garantire maggior tranquillità anche in sede di controlli a dogana. Va specificato comunque, che anche in possesso dell’ESTA, non è scontato che si possa automaticamente entrare negli Usa se l’autorità doganale dovesse negare il permesso di entrata. In caso di concessione l’informazione verrà inoltrata all’archivio informatico gestito dalle compagnie aeree che saranno così autorizzate ad imbarcare il passeggero.

COME FUNZIONA L’ESTA?

L’ESTA ha una durata di due anni. Il viaggio per cui si utilizza questo permesso, però, non può avere una durata superiore ai novanta giorni. Il possesso dell’ESTA non esclude che si debba avere regolare passaporto, valido per l’ingresso negli Stati Uniti e, come tale, idoneo ad essere analizzato dagli scanner in utilizzo presso l’autorità per l’immigrazione statunitense.

Il modulo di richiesta raggiungibile all’indirizzo https://www.application-esta.us/application, prevede l’inserimento di alcuni dati, tra cui, nome e cognome e residenza. Occorrerà, inoltre, compilare anche alcune informazioni riguardanti la propria situazione sanitaria, comunicando se si è o si è stati affetti da malattie contagiose. Inoltre verrà richiesto di condividere informazioni relative alle proprie pendenze giudiziarie.

Qualsiasi informazione falsa può essere perseguita penalmente dalle autorità federali statunitensi. In rete è possibile trovare anche ottimi ausili per conoscere ed avviare la procedura di richiesta dell’ESTA.

 

(Informazione Pubblicitaria a cura della New Press)

 

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