UNA GUIDA SUI PIANI DI ACCUMULO CAPITALE

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Da qualche anno a questa parte si parla spesso di piani di accumulo capitale (PAC). Ma di cosa si tratta e come scegliere il migliore per le proprie esigenze?
Per dare una risposta a questa domanda, abbiamo preso a riferimento la guida sul piano di accumulo capitale scritta dal Centro Studi di Affari Miei, che può essere una prima bussola di riferimento in termini di consapevolezza.
Ci viene spiegato cosa sono i PAC, come funzionano, quali sono i vantaggi che comportano e ci viene indicata la migliore soluzione per la scelta di un piano di accumulo efficiente.
Iniziamo con il dire che grazie ai piani di accumulo sarà possibile creare un capitale nel lungo periodo. L’investimento mensile può anche essere molto basso, di poche decine o centinaia di euro.
Si deve però prestare attenzione ai mercati sui quali si va a investire. In base a quelli prescelti ci saranno più o meno vantaggi e più o meno rischi, così come è facile intuire.
La filosofia sottostante al concetto di PAC è quella di ridurre i rischi connessi agli investimenti. Quando si accetta di aderire a uno strumento finanziario di questo tipo gli acquisti effettuati con le somme versate vengono frazionati su lunghi periodi. In questo modo si cerca di evitare quelli che sono i fisiologici alti e bassi del mercato che, invece, sarebbero inevitabili investendo tutto subito.
Questa tipologia di strumento finanziario è utile per chi ha un piccolo capitale da investire. In questo caso, effettuare degli investimenti diversi sarebbe troppo rischioso perché il rischio di perdere tutto deve essere messo in conto. Scegliendo la formula dei PAC, invece, si può diluire il capitale e cercare di minimizzare i rischi.
Una scelta di questo tipo è perfetta anche per chi non riesce a sostenere l’ansia da investimento. I mercati salgono e scendono altrettanto repentinamente e a volte sembra di essere sulle montagne russe. Adrenalico, ma non tutti sono propensi ad accettare e sopportare questi sbalzi di andamento.
Gli esperti, però, ci dicono che se non si rientra in questa casistica, allora è preferibile abbandonare l’idea del piano di accumulo. Si dovrebbero scegliere altri strumenti finanziari, altre forme di investimento, così da rendere il tutto quanto più profittevole possibile.
Occorre sempre cautela e una buona dose di conoscenza del mercato finanziario. In questo caso, i consigli professionali di chi da anni opera nel settore della finanza e degli investimenti sono un vero e proprio faro da seguire.

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