di THOMAS ZANOTTI
OULX – È proprio vero che certe volte i sogni si trasformano in fantastiche e splendide realtà. Ed è quello che è capitato nella giornata del 6 dicembre quando la valsusina Roberta Caso ha conseguito il diploma di Sommelier nella località di San Mauro Torinese (Torino). Per la ragazza di Oulx si è trattato di un risultato davvero soddisfacente in quanto è diventata Sommelier della Valle di Susa, un importante traguardo.
Roberta è molto conosciuta nel paese ulcense e da sempre non ha nascosto l’amore per lo Champagne e la passione per il vino. È sempre rimasta affascinata da questo mondo molti anni fa quando i suoi nonni materni vendevano il vino e da allora le varie degustazioni e visite nella cantine sono state il suo pane quotidiano.
Con il trascorrere degli anni la Caso si lancia ad una sfida propostale da una sua persona molto cara ossia quella di accedere ad un corso professionale per Sommelier. Inizia il suo percorso dall’aprile del 2014 “sul terroir” cioé sul terreno grazie alla presenza di docenti disponibili e preparatissimi in ogni approfondimento. Successivamente ha affrontato due test intermedi alla fine di ogni livello e con il trascorrere dei giorni ha potuto conoscere anche i suoi compagni del corso con i quali hanno condiviso la passione per la materia fino ad arrivare ai tanto attesi esami finali sia orali nella giornata del 2 dicembre (prove di galateo/servizio sui tre livelli e degustazione “alla cieca”) e anche scritti il 21 del mese di novembre.
Il corso si è svolto a San Mauro Torinese e questo per Roberta ha comportato anche dei piccoli sacrifici. Dovendo utilizzare l’automobile e dato che ad ogni lezione venivano degustati tre tipi di vino, i tempi per lei erano forzati durante il suo rientro ad Oulx poiché con l’alcol non si deve affatto scherzare soprattutto quando si è al volante.
La ragazza ulcense appena arrivata la notizia nella sua E-Mail è rimasta senza parole dalla felicità per essersi diplomata con la Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori (F.I.S.A.R) che tra l’altro collabora con il Salone del Gusto e lo Slow Food di Torino. Conseguito questo primo traguardo, Roberta vorrebbe cominciare il nuovo anno con un’altra interessante e nuova sfida ossia quella di degustratrice presso l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino (O.N.A.V) approfondendo e migliorando sempre di più la sua passione enologica.
“Consiglio ai giovani che vogliono avvicinarsi a questo mondo di far bene la differenza tra bere e degustare.” – afferma molto raggiante la Caso – “La conoscenza del vino non passa attraverso serate a bere bottiglie senza un criterio e senza un nome solamente per provare qualche sensazione adulterata. Bisogna bere a piccoli sorsi e godendone di ognuno affinando così attraverso i sensi nuove emozioni che prendono i colori bianco, rosato e rosso“.
Complimenti a Roberta per il brillante risultato ottenuto e un sincero augurio di altrettanti successi nella sua nuova professione di Sommelier.