UNA PASSEGGIATA FANTASY NELL’ANTICA BORGATA DI SAN PIETRO

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di LAURA BELLANDO

SANT’AMBROGIO DI TORINO – Sabato 15 giugno, a San Pietro, una piccola borgata di Sant’Ambrogio di Torino sulla strada che porta alla Sacra di San Michele, Manu e Chiara hanno iniziato a condividere il loro progetto di vita, aprendo le porte della loro abitazione, a Stefania Caruso, per la presentazione del suo primo romanzo fantasy: “Il sentiero di polline”. Alle ore 16 l’invito, in collaborazione con Graffio Edizioni e “Io cammino naturalmente”, ha visto l’adesione di un gruppo di appassionati al genere e affezionati alla magia della graziosa Borgata. L’autrice originaria della Chiusa di San Michele, ha presentato il suo lavoro, iniziato nel lontano 2013, leggendo una lettera argento che ha realizzato proprio con l’intento di illustrare il suo manoscritto. Un fantasy ideato guardando la Sacra di San Michele, dalla Chiusa, dove abitava.

La Sacra è nel suo romanzo un castello irraggiungibile, solo chi ha purezza di cuore e di animo ci potrà arrivare. Il sogno di scrivere e realizzare questo romanzo andò avanti, nonostante una critica arrivata alla scrittrice dalla propria mamma che, la riteneva troppo infantile per portate a termine l’opera. Si interruppe nel 2015 e fu ripresa nel 2021, dopo la morte della cara, perchè; “…Signore e signori, la vita è una sola, ma la nostra mente è il nostro cuore sono grandi. Un sogno non può passare inosservato, per cui buttatevi nella mischia, abbiate coraggio, perché ognuno di voi è unico e irripetibile! Con la speranza di farvi innamorare, come è successo a me, vi lascio immergere nel mio romanzo dandovi il benvenuto: Benvenuti in un mondo di fantasia, la vostra fantasia. Benvenuti a quelli che amano sognare come me. Benvenuti a tutti i no che avete ricevuto, perché diventeranno dei sì. Benvenuti al sentiero di polline”.

Una passeggiata fantasy, per le vie di San Pietro, Borgata scelta dall’autrice come luogo in cui far vivere le storie del suo romanzo, in compagnia delle due temerarie che hanno apportato un valore a San Pietro scegliendolo come luogo dove costruire la loro dimora ed investire il loro futuro, ha immerso il gruppo in un giro di magia. Una fiaba raccontata a due voci, in angoli suggestivi del “Paradiso terrestre”, tra la simbologia e alchimia propri della Borgata di San Pietro. Il cuore tempio di ritrovo e trasformazione dell’individuo che attraverso il dolore, rinasce e porta con sé luce. Sulle parole che toccano l’animo, particolari e scorci hanno allietato i partecipanti che hanno potuto riempirsi gli occhi e il cuore di bellezze

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