Salvare i punti nascite soppressi in Piemonte, e quelli prossimi alla chiusura come all’ospedale di Susa, trasformandoli in centri specializzati per il parto naturale. E’ quanto prevede una mozione presentata oggi in Regione dal Movimento 5 Stelle, primo firmatario la consigliera regionale valsusina Stefania Batzella.
“Il documento prevede l’impegno della Giunta ad effettuare una sperimentazione per la conversione dei punti nascite soppressi, e quelli in fase di chiusura, in centri specializzati per l’individuazione ed effettuazione del parto naturale fisiologico – spiega la consigliera insieme al collega Davide Bono – un intervento necessario a non discriminare quei territori e quelle popolazioni private di un servizio fondamentale in seguito alla riforma della rete ospedaliera piemontese. Intendiamo in questo modo esportare anche in Piemonte un modello già rivelatosi efficace in altre regioni italiane”.
“I centri specializzati determinano vantaggi non indifferenti – aggiunge la Batzella – come la riduzione dei parti cesarei, la bassa incidenza di lesioni perineali e potrebbero diventare un punto di riferimento per le partorienti dell’intera regione sgravando i grossi ospedali di quei parti che non necessitano di interventi complessi”.
Per salvare Susa resta quindi una piccola speranza, grazie a questa mozione. Perché la maggioranza Pd, che governa in Piemonte, non l’ha bocciata. L’assessore Saitta ha deciso di analizzarla e approfondirla in Commissione Sanità, per vedere se è sostenibile. “La mozione è stata ritirata, su richiesta dell’assessore alla Sanità Saitta ed accordata dal Movimento 5 Stelle – spiegano Batzella e Bono – per approfondire l’argomento in Commissione sanità. Intendiamo iniziare a lavorare affinché tale proposta venga tradotta in un progetto complessivo, proprio per questo stiamo lavorando ad una proposta di legge mirata. Confidiamo quindi nella responsabilità della maggioranza di poter avviare un dialogo proficuo per la riconversione dei punti nascite soppressi, e prossimi alla chiusura, in tutto il Piemonte. Vigileremo che alla disponibilità dimostrata dalla maggioranza seguano atti concreti e coerenti”.