dall’UFFICIO STAMPA “MAYBE PRESS”
GIAVENO – Si chiama Erika Dematteis, è giavenese, ed è una dei 10 finalisti del Premio GiovedìScienza, dedicato ai ricercatori under 35 di tutti gli enti di ricerca italiani, organizzato da CentroScienza Onlus.
Giunto alla sua nona edizione, il Premio è nato nel 2011 per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza. Le nove edizioni hanno coinvolto 494 candidati con le loro ricerche, dalla Biologia alla Neurologia, dall’Astrofisica all’Ingegneria e all’Informatica. La competizione finale si svolgerà il 23 settembre.
Dalle ore 10 e per la prima volta in diretta streaming sul canale Youtube di GiovedìScienza, dalla Sala Mappamondi dell’Accademia delle Scienze di Torino i 10 finalisti saranno chiamati a raccontare in poco più di 6 minuti il proprio progetto. Una finale a suon di dati scientifici e suggestioni in cui vincerà il merito ma rivestirà un ruolo cruciale anche la dote comunicativa.
A giudicare gli interventi una Giuria Tecnica, composta da 5 professionisti, Accademici ed esperti della comunicazione scientifica, e una Giuria Popolare, composta da 5 classi delle scuole secondarie di secondo grado.
Dalle ore 15 sarà possibile seguire la cerimonia di premiazione in diretta streaming dalla Sala Mappamondi, 4 saranno i premi assegnati.
• Al vincitore del Premio GiovedìScienza un premio in denaro del valore di 5000 euro e l’opportunità di raccontare la propria ricerca al pubblico di GiovedìScienza con una conferenza dedicata nell’edizione 2020/2021.
Oltre al Premio GiovedìScienza saranno assegnati 3 premi in denaro del valore di 3000 euro ciascuno:
• Il Premio Speciale Elena Benaduce assegnato dalla Giuria Popolare e riservato a lavori di ricerca che si distinguano per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita.
• Il Premio GiovedìScienza Futuro, dedicato ai ricercatori che presentino – oltre al progetto scientifico – uno studio di fattibilità.
• il Premio Industria 4.0, rivolto ai candidati che, oltre al progetto scientifico, abbiano sviluppato anche una proposta progettuale inserita in questo ambito.
Sono 64 le candidature pervenute per l’edizione 2020. 35 ricercatrici e 29 ricercatori, provenienti dalle principali università e centri di ricerca italiani. 101 referees hanno valutato i candidati e selezionato in base al merito scientifico la rosa dei dieci finalisti.
I dieci Finalisti 2020 sono:
- Giovanni Baccolo, Università degli Studi di Milano – Bicocca
- Matteo Bertagni, Politecnico di Torino
- Eleonora Conca, Università degli Studi di Torino
- Erika Dematteis, Università degli Studi di Torino
- Veronica Ferrero, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – sezione di Torino
- Marilena Marraudino, NICO Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi – Università degli Studi di Torino
- Marco Miniaci, Politecnico di Torino
- Emanuele Penocchio, Scuola Normale Superiore di Pisa
- Arianna Sala, Università Vita – Salute San Raffaele di Milano
- Livia Soffi, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – sezione di Roma
Il Premio nazionale GiovedìScienza edizione 2020 fa parte del programma di avvicinamento “Aspettando la notte” nell’ambito del Progetto nazionale Sharper – La Notte europea dei Ricercatori. L’iniziativa si svolge nell’ambito del Sistema Scienza Piemonte.
Il Premio GiovedìScienza si svolge in collaborazione con gli Incubatori di impresa degli Atenei piemontesi 2i3T, I3P, Enne3 e con il Club degli Investitori e Cariplo Factory.
La 34a edizione di GiovedìScienza è ideata e organizzata dall’Associazione CentroScienza Onlus, promossa dalla Città di Torino e dalla Regione Piemonte, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino. Sostenuta dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Con il contributo di: Fondazione CRT, Banca d’Alba, Camera di commercio di Torino, UniCredit. GiovedìScienza è realizzato in collaborazione con: Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Accademia delle Scienze di Torino e Ce.Se.Di della Città metropolitana di Torino. Social Media Partner Torinoscienza.
Tantissimi auguri alla ricercatrice di Giaveno della quale si pubblica la fotografia ma che non è possibile conoscerne il nome.
Il nome c’è, ma non (mi pare) la materia di competenza.
Se è la micologia, da buona giavenese, sbaraglierà sicuramente tutta la concorrenza di ri-cercatori
Complimenti e auguri!
Il nome della ricercatrice è Erika Dematteis. Universita’ degli studiTorino
Bravissima, complimenti!
speriamo che la facciano scappare all’estero come tanti altri bravi ………piccoli geni italiani.
Auguro ad Erika la miglior riuscita per il premio e per la Ricerca.
Siamo Orgogliosi di te !Brava Erika!
W la bulajera