BUSSOLENO – Si è tenuto venerdì 13 maggio il terzo appuntamento del progetto “Facciamo Luce sui Rischi del Territorio, che coinvolge le Squadre Aib di Sant’Antonino, Vaie, Bussoleno, il Comune di Sant’Antonino e il Liceo Norberto Rosa di Bussoleno.
Le piogge intense dei giorni scorsi rischiavano di far rinviare l’iniziativa ma, alla fine, il bel tempo ha consentito il regolare svolgimento della dimostrazione pratica di allestimento di una tendopoli nel cortile dell’istituto superiore, mediante montaggio di tende pneumatiche da utilizzarsi come sistemazione logistico abitativa d’emergenza a seguito di un sisma o altre calamità.
Alle operazioni han preso parte anche alcuni studenti i quali, dopo aver seguito un ulteriore approfondimento formativo sulla logistica e montaggio delle tende, indossati caschi, divise, guanti e radio, hanno operato fianco dei volontari per l’intera giornata svolgendo, inoltre, la funzione di tutor per i gruppi di studenti che si sono avvicendati per tutta mattinata sugli scenari allestiti.
Un’occasione per provare ad essere volontario di protezione civile per un giorno. Visto il numero di mezzi, attrezzature e volontari impiegati, oltre alle classi quarte già interessate al progetto hanno visitato la tendopoli tutte le classi del Liceo, delle scuole medie e della primaria, coinvolgendo complessivamente oltre 550 studenti.
Un lavoro impegnativo ma al contempo stimolante e coinvolgente per i volontari che, per l’intera giornata, han dovuto rispondere alle domande più disparate degli studenti più piccoli, a quelle su aspetti più tecnici poste da più grandi, per giungere alle richiesta sulle modalità di accesso nelle squadre per iniziare a far volontariato di protezione civile.
Una giornata lunga e faticosa, se si pensa che i volontari si son ritrovati nelle rispettive sedi alle 7 di mattina per preparare mezzi ed attrezzature, formare la colonna mobile, giungere al Liceo per le 8, iniziare l’allestimento ed essere pronti per la visita del primo gruppo alle 9,30.
Le ultime classi hanno terminato la visita alle 14 ma, solo nel tardo pomeriggio, dopo aver smontato le tende e riposto le attrezzature sui mezzi, gli equipaggi han fatto rientro nelle sedi.
Tutti concordi, insegnanti, volontari e studenti “volontari”, che 12 ore di fatica siano state ampiamente ripagate dalla riuscita dell’iniziativa.
Nel periodo estivo il progetto entrerà in una fase operativa, con esercitazioni differenziate nei rispettivi comuni, che vedranno i volontari delle tre associazioni operare in rete per migliorare il livello di efficienza in caso d’intervento.
Il prossimo appuntamento con gli studenti è programmato per ottobre quando, avviato il nuovo anno scolastico, studenti e volontari torneranno sulle alture di Sant’Antonino per simulare un pattugliamento notturno ed un intervento in caso di incendio boschivo.