di MICHELE FASSINOTTI
L’assemblea dei soci della Strada Reale dei vini torinesi ha rinnovato le proprie cariche elettive. Dopo sette anni di attività e dopo aver propugnato in prima persona la creazione di una rete che riunisse in un progetto unitario gli imprenditori agricoli e turistici delle quattro zone vitivinicole dell’allora Provincia di Torino (Canavese, Valsusa, Pinerolese, Collina torinese), Francesco Balbiano ha lasciato il testimone della presidenza ad una socia fondatrice, Patrizia Ferrarini, che si è impegnata ad avviare nuovi progetti.
Patrizia Ferrarini, imprenditrice turistica di Susa, già impegnata nell’ASCOM e nel CAAT, assume la carica in un momento non facile, ma ha subito dichiarato l’intenzione di collaborare strettamente con i soci e i partner della Strada per la promozione del territorio e dell’offerta turistica ed enologica. Il consiglio di amministrazione della Strada riunisce esponenti delle diverse categorie ed aree ed è composto, oltre che dalla Presidente, da Giorgia Boggio, Riccardo Chiabrando, Elena Di Bella (in rappresentanza della Città Metropolitana di Torino) ed Elvio Pastre. Il Comitato di Indirizzo supporta il consiglio di amministrazione ed è formato da Valter Baro, Marco Benedetto, Ezio Giaj, Fabrizia Godone, Stefano Rossotto, Tania Mastrodicasa. Il Revisore dei conti è il ragionier Sergio Calvi.
Nei sette anni in cui Francesco Balbiano è stato Presidente la Strada Reale dei vini torinesi, anche grazie al supporto economico, organizzativo e comunicativo della Provincia di Torino – oggi Città Metropolitana – ha sviluppato una serie di interessanti iniziative per coniugare il turismo culturale – legato alla crescente reputazione delle residenze sabaude e dell’intero territorio provinciale – al turismo enogastronomico. La Strada ha acquisito nel tempo una ottima visibilità sul Web, che ha contribuito alla riconoscibilità del marchio e degli operatori che lo utilizzano per le loro iniziativa di animazione del territorio e di promozione turistica. Il passaggio delle consegne è avvenuto, quindi, nello spirito di consentire l’evoluzione della Strada Reale, nella vasta sfera dell’enoturismo, verso obiettivi nuovi e con strumenti adatti alle esigenze dei visitatori.
Come sottolinea la nuova presidente, Patrizia Ferrarini, “uno degli scopi per cui è nata la Strada è quello di incentivare lo sviluppo economico, dando vita ad un’offerta turistica integrata, che unisca il mondo della produzione a quello dell’accoglienza, che insieme possono ottenere grandi risultati professionali. Il mio impegno sarà rivolto alla valorizzazione di tutte le risorse del nostro territorio, che gode di un patrimonio naturalistico, storico, culturale e ambientale straordinario”.
La Consigliera metropolitana con delega all’agricoltura, ed ex sindaco di Susa Gemma Amprino, sottolinea che “la mia precedente esperienza amministrativa a Susa mi ha consentito di apprezzare le capacità e le motivazioni della Presidente Ferrarini, con la quale ho condiviso progetti importanti per il territorio. Sono sicura che saprà ben operare nel suo nuovo ruolo”.”Negli ultimi anni, – prosegue Amprino – c’è stato un ampio e convergente impegno delle amministrazioni pubbliche e degli operatori del settore per accreditare la produzione enologica torinese ed accrescere la professionalità dei produttori nel presentarla ai consumatori. La nostra realtà vitivinicola è costituita prevalentemente da piccole aziende, che devono trovare al proprio interno le risorse per occuparsi della conduzione delle vigne, delle operazioni di cantina, dei numerosi adempimenti amministrativi, della commercializzazione e della promozione aziendale. Crediamo che la Strada abbia aiutato i propri soci a crescere professionalmente e che potrà aiutarli anche in futuro”.
Come rileva Barbara Cervetti, Consigliera metropolitana con delega al turismo, “la promozione di un territorio è un impegno di lunga durata: l’immagine turistica e la reputazione di località e servizi si costruiscono lavorando per anni, generando contenuti positivi e suscitando giudizi favorevoli sugli operatori e sulle loro prestazioni. L’attività della Strada Reale dei vini torinesi va nella giusta direzione, facendo convergere gli sforzi degli enti e delle istituzioni locali e dei singoli operatori verso obiettivi condivisi. Che a guidare l’associazione sia ora una donna è significativo delle capacità, dello spirito d’iniziativa e della creatività delle nostre imprenditrici turistiche”.