di THOMAS ZANOTTI
ROSTA – Domenica 2 aprile in occasione della “Milano Marathon” nel capoluogo lombardo, la cantante valsusina Eleonora Delnevo, residente a Rosta, si è esibita insieme a tantissimi altri giovani talenti che hanno dato vita a una lunga giornata di musica dal vivo nell’ambito di “RDS Music Marathon” in collaborazione con Showtime.it e organizzato da Radio Dimensione Suono. Eleonora ha avuto a disposizione uno dei palchi allestiti dalla radio lungo il percorso della maratona che si svolgeva lungo le strade della città meneghina e ha eseguito tre brani.
– Eleonora..raccontaci dell’esperienza per RDS e come mai sei arrivata lì?
Sono partita da Torino, accompagnata dal mio fidanzato, per la convocazione di RDS a Milano in Piazza Piemonte nella tarda mattinata. Ho assistito prima all’esibizione di altre tre ragazze e successivamente sono stata chiamata dallo speaker Beppe De Marco, che mi ha brevemente intervistata e poi mi ha lasciato andare sul palco dove ho cantato i brani “Dope” di Lady Gaga, “Take me to church” di Hozier ed infine “Zombie” dei Cranberries. Sono stata io a chiudere la giornata, e tra l’altro la maratona musicale accompagnava la maratona sportiva per Emporio Armani: i maratoneti passavano proprio davanti ai palchi situati in otto diverse piazze milanesi. Per me è stato un bellissimo, un importante trampolino di lancio…ma anche un modo di farsi conoscere e poter conoscere altri artisti e cantanti. Posso ritenermi soddisfatta delle mie performance canore, mi hanno fatto i complimenti dicendo che si sono molto emozionati nell’ascoltare attentamente il mio timbro di voce molto particolare. Sono arrivata a Milano grazie alla mia insegnante di canto Laura Marando, che mi ha proposto di partecipare mandando un provino mentre cantavo in un video il pezzo “Take me to church” di Hozier. Il concorso si concludeva il 26 marzo e due giorni dopo sono stata contattata telefonicamente dalla redazione di Radio Dimensione Suono, che mi aveva comunicato di essere stata selezionata dalla loro giuria di esperti per cantare dal vivo in una delle piazze di Milano per l’evento canoro.
– Raccontaci questa tua passione per il canto.
La mia passione è nata fin da quando avevo 12 anni, è stata una bellissima scoperta. La mia prima insegnante è stata l’artista torinese Agnese Cacciola, meglio conosciuta come Neja, che ha subito visto in me un grande potenziale e mi ha seguita per due anni, poi ho frequentato il liceo dove ho avuto sempre meno tempo per la musica. Con la scuola mi sono sempre concentrata al massimo e cantavo come hobby, ma dentro di me sapevo che prima o poi qualcosa doveva succedere. Con il trascorrere degli anni ho sempre continuato a scrivere testi e tenerli nei miei quaderni, aspettando di poterci scrivere della musica. Una volta diplomata, non volevo assolutamente lasciare perdere in maniera definitiva il mio sogno, e da gennaio 2016 mi sono rivolta a Laura Marando. Lei è una persona stupenda, ma anche una grande amica e la prima volta che mi ha sentito ha detto che avevo un timbro molto bello. Da lì abbiamo lavorato insieme, facendo enormi passi da gigante e migliorando in poco tempo. Ho anche frequentato quasi un anno di accademia alla “Torino Musical Academy” (TMA) dove sono entrata dopo un’audizione preparata sempre insieme a Laura. Successivamente ho capito che volevo concentrarmi soltanto sul canto e sulla mia musica, il musical non faceva più per me.
– Quali sono i tuoi progetti futuri a breve termine?
Ho iniziato altri progetti musicali e sto imparando a suonare sulla tastiera, per mettere in musica i miei testi. Per il prossimo anno non c’è ancora nulla di certo, ma mi piacerebbe frequentare il corso di songwriting al Centro professionale di musica a Milano (CPM) e sicuramente continuerò a studiare canto. Intanto mi butto il più possibile nelle occasioni musicali che si presentano.
– Infine quale messaggio potresti dare ai giovani che vogliono intraprendere questo percorso musicale quale il canto?
Il mio messaggio è quello “di fare”, provare e seguire il proprio segno e di non lasciarsi mai buttare giù dalla negatività della gente che dice o scrive spesso che questo della musica è un mondo difficile in cui quasi nessuno ce la fa, ma noi dobbiamo sempre ricordarci che lo facciamo prima di tutto per emozionare noi stessi e poi emozionare le altre persone. Quindi il mio consiglio è quello di avere il coraggio di essere sempre fedeli al proprio sogno e non avere la paura di dare il 100%.