di DIEGO MARTOGLIO
VAIE – Si terrà a Vaie e Sant’Antonino dal 24 al 28 maggio, la IX edizione del campo scuola della protezione civile “Vayes 2017”. Sarà un’esercitazione imponente, ma soprattutto un’opportunità per tutta la popolazione di conoscere la protezione civile, non durante le emergenze (quando è più scontato ma anche più complicato) bensì nelle attività ordinarie di prevenzione e di simulazione. Un’occasione per diffondere la cultura di protezione civile tra i concittadini, imparando a convivere con i rischi del territorio. Per questo tutte le attività teoriche saranno aperte al pubblico. Tutti i giorni, infine, dalle 18 alle 20, sarà possibile visitare un’area espositiva presso la tendopoli di Vaie.
Ecco la locandina e il pieghevole informativo dell’iniziativa con tutto il programma:
Comunicato stampa di VOL.TO
Si terrà tra Vaie e Sant’Antonino di Susa, dal 24 al 28 maggio, la IX edizione del Campo Scuola della Protezione Civile – “Vayes 2017”.
Il Campo Scuola è organizzato dal Centro Servizi per il Volontariato Vol.To con il sostegno della Città di Vaie e Sant’Antonino di Susa, Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Questura, Prefettura, del Centro Interventi Emergenze della Croce Rossa Italiana, del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e dall’Associazione Nazionale della Pubbliche Assistenze.
Da ben sette edizioni il Campo Scuola si svolge sotto l’egida della Protezione Civile Nazionale. All’evento partecipano oltre 200 Volontari delle Associazioni aderenti alla Commissione Volontariato e Protezione Civile del Centro Servizi Vol.To nonché quelle del territorio e circa 500 studenti dell’Istituto Comprensivo di Sant’Antonino, coinvolti in un grande momento di incontro con i Volontari che si terrà nella mattinata di venerdì 26 maggio presso Piazza della Pace a Sant’Antonino.
Durante le operazioni verranno impiegati i seguenti mezzi in dotazione alle Associazioni di Volontariato: 2 sale operative mobili, 10 mezzi antincendio, 2 ambulanze, 29 fuoristrada, 11 rimorchi, 10 autoveicoli, 10 autocarri, una cucina da campo, 1 gommone, 1 barca, 6 mezzi di soccorso, 8 generatori, 3 tensostrutture per collettività, 3 tende pneumatiche ed altre attrezzature speciali.
La Regione Piemonte sarà presente con 5 Funzionari, 1 tecnico informatico, 2 Volontari, 1 mezzo mobile di comando e controllo, 1 postazione telematica per proiezione.
La Città Metropolitana sarà presente per tutti i 5 giorni con 1 Dirigente, 4 Funzionari, 2 autovetture, 1 postazione telematica di simulazione per proiezione 3D e 4 tende pneumatiche con riscaldatori spitfire.
La Città di Vaie sarà presente per tutti i 5 giorni con il Sindaco, Assessori, 1 Tecnico Comunale, 2 Agenti di Polizia Locale, 3 dipendenti dell’Ufficio Segreteria, 2 autovetture ed 1 autocarro;
La Città di Sant’Antonino sarà presente con il Sindaco, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico, 1 Comandante 1 Vice Comandante e 1 impiegato della Polizia Locale, 3 operai, 2 autovetture ed 1 autocarro;
La Questura di Torino sarà presente con un Dirigente ed altro personale nelle lezioni teoriche del venerdì, in materia di persone scomparse, nonché con personale e mezzi nelle attività di attivazione del piano provinciale di ricerca in programma il sabato pomeriggio.
Il Soccorso Alpino dell’Arma dei Carabinieri sarà presente, con proprio personale alle operazioni di ricerca persona scomparsa.
La Polizia Stradale, l’Arma dei Carabinieri saranno presenti, come ormai tradizione, durante l’incontro con gli alunni delle scuole.
Il Centro Interventi Emergenze Nord Ovest della Croce Rossa Italiana sarà presente con un Dirigente Sanitario, 3 operatori un’autovettura ed un autocarro.
Sono previste esercitazioni di allestimento tendopoli, salvataggio in acque mosse, di spegnimento incendi boschivi, di evacuazione feriti, di intervento su scenari alluvionati, di ricerca e salvataggio persone scomparse in ambiente montano. Dall’entrata in vigore del nuovo piano Provinciale di ricerca persone scomparse, infatti, si è palesata l’esigenza di istruire i Volontari sulle modalità di attivazione. La disponibilità della Questura di Torino consentirà di ampliare l’offerta formativa su un tema quanto mai attuale.
Sono trascorsi meno di 8 mesi dall’ultimo Campo Scuola, durante questo periodo i Volontari delle associazioni della commissione hanno prestato la loro opera straordinaria per il terremoto del Cento Italia, per l’emergenza neve in Abruzzo, con il tragico epilogo all’hotel Rigopiano in cui soccorso Alpino Piemontese e la Croce Rossa di Settimo Torinese oggi qui presenti hanno partecipato in forze.
A questi impegni legati alle emergenze nazionali si è aggiunta l’alluvione in Piemonte dello scorso novembre, che ha interessato anche i comuni che ospiteranno la nona edizione di questa esercitazione.
L’edizione “Vayes 2017” del Campo Scuola sarà quindi l’occasione per rinsaldare le pratiche e la solidità della macchina dei soccorsi e rinforzare la sinergia costruita in tanti anni in cui il Volontariato specializzato è diventato una componente irrinunciabile durante questi eventi drammatici.
Sarà dunque un evento dal grande valore costruttivo poiché non ci si può improvvisare Volontari durante le calamità.
Per Silvio Magliano, presidente di Vol.To «quando in ballo ci sono vite umane, o anche soltanto case, affetti, ricordi e patrimoni, in caso di eventi naturali imprevisti, essere Volontari nella Protezione Civile significa farsi carico di grandi responsabilità, incarnando un modello di efficienza, efficacia e duttilità. Concetti che gli uomini delle Associazioni della Commissione Protezione Civile hanno ben presente quando pianificano le attività: conoscersi, condividere, operare in modo coordinato con fluidità è fondamentale quando si verificano situazioni di emergenza. Infatti, la Protezione Civile è, prima di tutto, una questione di conoscenza e preparazione. Negli ultimi anni abbiamo potuto, amaramente, constatare da vicino quanto sia reale il rischio e, allo stesso modo, quanto sia importante il contributo di chi si occupa di Protezione Civile nel nostro Paese. Per questo non possiamo che essere grati a donne e uomini che non solo si mettono a disposizione nell’emergenza, ma che si preparano incessantemente per affrontarla, sottraendo tempo al riposo, alla famiglia, al lavoro. Il Centro Servizi Vol.To è orgoglioso di essere al loro fianco e di aver contribuito, nel corso di 9 anni, ad estendere e sviluppare un’iniziativa come il Campo Scuola. Andare quest’anno a Vaie e Sant’Antonino di Susa per conoscere e vedere in azione i Volontari è una grande occasione per testimoniare loro la nostra vicinanza e il nostro apprezzamento per il loro impegno. Perché servire il Volontariato di Protezione Civile significa, per noi, coniugare e trasmettere su larga scala le conoscenze tecniche all’educazione al senso di appartenenza, alla responsabilità personale verso il territorio e le persone, al sacrificio, all’impegno e alla solidarietà nei confronti degli altri».
«A livello di consapevolezza – commenta Stefano Lergo, vice presidente del Centro Servizi Vol.To – occasioni di esercitazione e confronto come il Campo Scuola ci ricordano di quanto sia fondamentale l’apporto dei Volontari in occasione di questi disastri. Tuttavia molto resta da fare per diffondere la cultura di Protezione Civile e la consapevolezza del dover imparare a convivere con i rischi del territorio in cui si vive. Ed è proprio attraverso eventi come il Campo Scuola finalizzati a promuovere e diffondere la cultura del Volontariato di Protezione Civile, sia durante gli incontri con la cittadinanza che con gli studenti, che si può migliorare questo sistema. In quest’ottica gli approfondimenti sulle tematiche di settore trattate dai predetti Enti, presso la tensostruttura collettività del campo base, saranno aperti al pubblico e tutti i giorni, dalle 18 alle 20, sarà visitabile un’area espositiva in cui i Volontari illustreranno le attività delle singole specialità fornendo informazioni su come diventare Volontario di Protezione Civile. Perché la Protezione Civile è tale quando ogni persona è prima di tutto un cittadino informato e consapevole».