La sperimentazione proseguirà fino al 10 settembre e migliora l’integrazione fra gli autobus, e quella per il collegamento con il SFM a Bussoleno e a Susa. In particolare sono state estese alcune corse che prima fermavano solo a Susa fino a Bussoleno e sono state inserite a metà giornata due corse, una che porta sino a Novalesa e una che da Novalesa scende a Bussoleno e consente di prendere la coincidenza per Torino.
L’obiettivo è riorganizzare il servizio di trasporto pubblico locale – la scelta è ricaduta sulla media Valle di Susa perché su questo territorio in effetti il trasporto pubblico su gomma non è pienamente integrato né al suo interno né con il Servizio ferroviario metropolitano – in modo che possa costituire un valida alternativa all’uso di mezzi privati e, su un altro versante, rendere più facilmente raggiungibili anche a fini turistici i Comuni montani e rurali più distanti dagli agglomerati urbani di maggiori dimensioni.
La sperimentazione è stata messa a punto dopo un incontro, avvenuto lo scorso 27 maggio, cui erano stati invitati i Comuni di Bruzolo, Bussoleno, Chianocco, Giaglione, Matthie, Meana di Susa, Moncenisio, Mompantero, Novalesa, San Giorio di Susa, San Didero, Susa, Venaus, per spiegare il progetto ed effettuare una ricognizione delle criticità .
“La sperimentazione” spiegano il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e il consigliere delegato ai trasporti Pasquale Mazza “permetterà di valutare le criticità dei servizi di trasporto integrato non solo per questa porzione del territorio ma per mettere a punto su tutta l’area metropolitana le strategie di mobilità sostenibile previste dal Pums”.
Le corse aggiunte nell’ambito della sperimentazione si svolgono nei giorni feriali (biglietti acquistabili a brodo per il servizio su gomma, on line per il Servizio ferroviario) e si sta valutando la possibilità di estendere la sperimentazione anche ai giorni festivi.