SUSA – Interessi altissimi, un’attività di usura che sconfinava nell’estorsione quando si passava alla fase del recupero dei soldi. Ad essere minacciata un’onesta famiglia della Val di Susa costretta a restituire somme che superavano di gran lunga il denaro ricevuto in prestito, finanche obbligata con la forza a vedersi privata della propria BMW per pagare quei “debiti” che non era in grado di estinguere. “Se non paghi ti taglio le dita” minacciava l’usuraio alla vittima.
Questo quanto ricostruito dai finanzieri della Compagnia di Susa che hanno arrestato, in esecuzione di provvedimento cautelare emesso dal GIP di Torino, un noto pluripregiudicato, C.C., di 34 anni, residente nella Valle di Susa, che aveva appena cessato nel settembre del 2015 di espiare una pesante condanna detentiva per reati contro il patrimonio commessi con violenza e per violazioni sulla normativa degli stupefacenti, che non lo hanno distolto da commettere appena uscito i reati per cui si è reso responsabile ovvero Usura, Estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso della perquisizione venivano tra l’altro sequestrate presso l’abitazione, opportunamente occultate, 423 pastiglie di ecstasy con sigla B/D destinate a rifornire le serate “brave” dei locali notturni della Val di Susa.
La sostanza contenuta in tali pastiglie è il butandiolo, utilizzato anche per la fabbricazione di solventi, che per la sua caratteristica si presta a particolari scopi subdoli in quanto si tratta di polvere incolore e inodore ed essendo idrosolubile può essere aggiunta facilmente alle bevande di nascosto. Già quindici minuti dopo l’assunzione si manifesta uno stato di estrema eccitazione ed euforia che può avere gravi conseguenze sull’organismo umano.
Inoltre le indagini dei finanzieri, anche grazie all’ausilio delle intercettazioni telefoniche, hanno evitato che si commettesse un reato più grande, un probabile omicidio.
Infatti il valligiano avrebbe dovuto procurare una pistola a L.B., 53 anni di Avigliana arrestato dai Carabinieri di Avigliana lo scorso Aprile, anche egli su misura cautelare del GIP di Torino, per il reato di Stalking nei confronti della ex convivente.