di PINO SCARFÒ/ FOTO LUCA PERINO
BUSSOLENO – Teatro Bunino affollato per assistere all’intervento del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ospite del movimento No Tav e dei sindaci della Valsusa. “Non dimenticherò l’oretta che ho trascorso nel cantiere oggi pomeriggio, è un’immagine che mi ha scosso”, afferma De Magistris, paragonando la recinzione del cantiere al muro con il filo spinato che ha visto due anni fa a Betlemme. Accennando alla Costituzione, ha ricordato che il documento mette al centro la persona, il lavoro e i beni comuni. Riferendosi ai beni comuni accenna all’acqua pubblica e ricorda che Napoli è l’unica città italiana che ha trasformato una società per azioni in un’azienda speciale di diritto pubblico. “Il potere ha paura della libertà, del cambiamento e dell’emancipazione attraverso la difesa dei territori. Dobbiamo mettere insieme le nostre esperienze perché noi abbiamo a cuore la vita, la natura, le persone e i territori nei quali abbiamo deciso di restare. Vogliono distruggere la Costituzione perché è il principale strumento giuridico rivoluzionario di consolidamento della trasformazione sociale, soprattutto attraverso il popolo”. Gli fa eco Alberto Perino: “Vogliono cambiarla per fregarci, perché vogliono togliere le cose che contano e soprattutto il potere al popolo”.
“Io sono una piccola espressione di un coraggio che ormai va avanti da trent’anni, che affonda le proprie radici nella grande resistenza per un mondo migliore. Per questo non abbiamo paura”, dichiara Nicoletta Dosio. Il microfono passa a Sandro Plano, sindaco di Susa, che ringrazia De Magistris di aver accettato l’invito e ricorda che a dicembre è prevista la ratifica del trattato per il Tav: “È un momento cruciale. Dovremo preparaci agli scontri dialettici e burocratici, perché si sta ratificando un’opera che costa decine di miliardi in un momento drammatico per il nostro Paese”. La redazione ringrazia Luca Perino per averci concesso l’utilizzo delle fotografie.
DE MAGISTRIS allibito nel vedere cosa hanno dovuto fare per difendere il cantiere dalle azioni delinquenziali che anche i NO TAV della valle hanno in maniera ipocrita condannato dopo averli invitati ? — ” MA MI FACCIA IL PIACERE.” .diceva un suo famoso concittadino … Non lo sa che alcune zone della sua BELLA NAPOLI sono si militarizzate ma, non dall’esercito di uno stato sovrano quale è l’Italia , bensì da un esercito del quale non ci sono parole per definirlo . Zone dove gli organi di Polizia non osano o non vogliano assolutamente entrare . MA MI FACCIA IL PIACERE …. PARAGONARE BETLEMME CON LA VAL DI SUSA .