Un morto della valanga di venerdì mattina in alta valle Susa era Luca Prochet, 53 anni, originiario di Luserna San Giovanni e residente a Briancon (Francia), Guida Alpina tra le più esperte nelle Alpi, e fino al 31 dicembre 2014 direttore regionale della scuola tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese.
La valanga aveva un fronte di 250 metri ed un dislivello di circa 450 m. E’ scesa lungo 1 km, travolgendo Luca Prochet, l’altra vittima francese e un terzo sciatore, anche lui francese, rimasto leggermente ferito.
Luca Prochet lascia la moglie Christine Fresier, anche lei appassionata di montagna e impegnata nel soccorso alpino in una unità cinofila, e due figli piccoli, di 12 e 15 anni.
Venerdì svolgeva il suo mestiere di Guida Alpina accompagnando un gruppo in eliski nella discesa fuoripista del monte Terra Nera. Il gruppo di sciatori era dotato di tutte le misure di sicurezza, artva, zaino airbag ecc. “Tutto il soccorso alpino e’ scolvolto da questa disgrazia – dice Aldo Galliano Presidente Regionale del Sasp – ed il pensiero va alla moglie e ai due figli”.
Era apprezzato in tutto il Piemonte per le sue qualità professionali ed umane: una delle guide alpine più capaci. Un vero maestro della montagna, a cui ha dedicato la sua vita.
Mi dispiace tanto!
Ho conosciuto Luca e la sua prudenza. A volte la fatalità colpisce anche i migliori.
Gianfranco
Il destino ci ha portato via Luca prima del dovuto, lo voglio ricordare sorridente quando iniziava il turno in Base Elusoccorso, attento e meticoloso negli interventi di soccorso, sognatore quando si parlava delle montagne e della famiglia.
Ciao Luca.
A lui è legato uno dei miei più bei ricordi:quando accompagnò me e mio padre in cima al Monviso tanti anni fa.
Mi dispiace profondamente