da PRO NATURA ALTA VALSUSA
BARDONECCHIA – Ci siamo già espressi in merito con il comunicato stampa del 2 luglio scorso. Poi trasmesso agli enti competenti e ai media. Pur notando la mancanza di coinvolgimento della nostra associazione da parte delle amministrazioni di Nevache e Bardonecchia (siamo noi ad aver proposto per circa due anni un piano di intervento), nel precedente comunicato avevamo manifestato una certa soddisfazione per il primo passo compiuto verso una mobilità intelligente in Valle Stretta (chiusura al traffico e servizio navette nei momenti critici in un sito tutelato dalle normative della Comunità Europea).
Dopo aver preso informazioni sull’andamento delle prime settimane di gestione, sono emerse però le seguenti criticità.
1) Gli orari definiti dall’ordinanza del Comune di Nevache per la chiusura (10.30 – 15.30) sono decisamente brevi rispetto a quanto viene fatto in numerosi progetti analoghi nelle vallate dell’Arco Alpino; auspichiamo un ampliamento degli orari da introdurre quanto prima.
2) In modo simile il numero di giorni di chiusura con il relativo servizio navette sono molto inferiori allo standard adottato altrove.
3) Riguardo a progetti similari non serve andare a vedere tanto lontano; nello stesso Comune di Nevache per quanto concerne l’alta Val Clarée per questa estate i tempi di chiusura della strada e attuazione del sistema di mobilità alternativa sono i seguenti: dalle ore 9 alle 18 tutti i giorni dal 18 luglio al 24 agosto; come mai nello stesso Comune (nonché nello stesso Sito di Importanza Comunitaria iscritto alla Rete Europea Natura 2000) vengono adottati approcci così diversi?
4) Molte lamentele sono arrivate da parte degli utenti circa la frequenza delle navette in generale, con particolare riferimento alle fasce di orario pomeridiane necessarie per il rientro; le lamentele in alcuni casi si sono tradotte in commenti e giudizi negativi postati nel web a danno dei gestori delle attività economiche del posto (due rifugi alpini, un alpeggio e un ristoro).
5) I cartelli informativi per gli automobilisti in generale sono insufficienti e in alcuni casi mal posizionati, come ad esempio quello per i veicoli provenienti dal Colle della Scala che pare quasi indicare che le navette partono da monte anziché da Valle e cioè da Pian del Colle).
6) Ci hanno riferito che qualcuno ha avuto l’idea di attivare il servizio di navette, in deroga agli orari dell’ordinanza pubblica del Comune di Nevache, solo dopo che i parcheggi in prossimità delle Grange di Valle Stretta vengano occupati per intero dalle automobili. Oltre che rappresentare una manifesta violazione della medesima ordinanza, ciò sarebbe in piena contraddizione con lo spirito che il progetto di mobilità sostenibile vuole avere e cioè non invadere le aree verdi della Valle Stretta con parcheggi diffusi di autoveicoli.
Circa il nostro contributo in quanto associazione del territorio con competenza specifica pur avendo avuto recenti garanzie che saremmo stati interpellati, dobbiamo evidenziare che ad oggi ciò non è avvenuto.
Ci faremo nuovamente avanti per dichiarare la nostra disponibilità a fornire idee (in parte già scritte) e consulenza anche tecnica affinché il progetto abbia il giusto sviluppo.
Purtroppo sappiamo che in altri contesti quando la prima sperimentazione non va a buon fine, facilmente i soggetti coinvolti decidono di non far proseguire negli anni successivi l’esperienza. Cerchiamo di evitare, tutti insieme, che anche qui ciò avvenga.
Ci attendiamo i più solleciti riscontri circa le questioni sollevate, dato che la stagione estiva si appresta a giungere al picco di affluenze previsto nel mese di agosto.
Era meglio lasciare la normale viabilità ed intensificare i controlli e le sanzioni. Poi, per chi vuole salire a piedi, partendo da Pian del Colle, sulla sponda orografica sinistra, è presente un bellissimo sentiero.