SAN GIORIO DI SUSA – Un milione di euro per mitigare le criticità della Strada Provinciale 24 a San Giorio di Susa: è quanto potrà investire, grazie a un finanziamento regionale, la Città Metropolitana di Torino nei prossimi mesi per la messa in sicurezza della Strada Provinciale del Monginevro nel tratto che va dal km 39+800 nel Comune di Villar Focchiardo al km 46+100 al confine tra il Comune di San Giorio di Susa e Comune di Bussoleno. Una nuova tappa per migliorare la situazione della Strada Provinciale 24 in uno dei tratti più trafficati – la scorsa settimana è stata aperta al traffico, seppur ancora nella configurazione provvisoria di cantiere, la rotatoria di Villar Focchiardo a intersezione con la Provinciale 25 – che oltre a registrare un intenso traffico leggero e di mezzi pesanti diretti verso la Francia, spesso si configura anche come alternativa all’A32 Torino-Bardonecchia, interessata, in questo periodo, da numerosi cantieri.
Lunedì 5 agosto c’è stato l’incontro tra il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo con il sindaco di San Giorio di Susa Danilo Bar, il vicesindaco Luca Giai e l’Assessore Erica Facciuto, nel corso del quale è stato presentato uno studio, commissionato dalla Città Metropolitana alla società di ingegneria Geodes srl, per la valutazione delle principali criticità presenti lungo la Strada Provinciale 24, al fine di proporre un adeguamento funzionale, in lotti successivi, finalizzato alla messa in sicurezza della provinciale ed allo studio della fattibilità tecnico economica delle soluzioni prospettate.
Il documento redatto da Geodes ha preso in considerazione il tratto tra il km 39+800 (Comune di Villar Focchiardo) e il km 46+100 (confine tra i Comuni di Bussoleno e San Giorio di Susa) e, dopo aver fatto uno screening della rete, lo ha suddiviso in sette tratti funzionali e omogenei per ciascuno dei quali sono stati individuati strumenti di mitigazione – organizzazione degli accessi, pavimentazioni ad alta prestazione, allargamento della sezione stradale, realizzazione di piazzali di sosta – a seconda delle possibilità sia tecniche che economiche.
La tratta maggiormente critica è stata individuata nella borgata Malpasso, ed è qui che la Città Metropolitana ha pensato, in accordo con il Comune, di individuare i primi interventi di miglioramento della sicurezza da realizzarsi con il finanziamento regionale proveniente dai canoni idrici: in particolare procedendo alla demolizione di un caseggiato non abitato (ubicato proprio su ciglio strada) con un miglioramento della visibilità e con altri interventi ancora in fase di valutazione: il miglioramento della prestazione della pavimentazione, la possibile realizzazione di una rotatoria, oppure l’installazione di un semaforo per migliorare la sicurezza di alcuni accessi alla Strada Provinciale.
Tanto i valsusini non sanno guidare.
Ma qualcuno si è accorto che da oltre un anno il Gard rail sulla statale a 50 metri dalla fantastica rotonda a villar Focchiardo è sfondato?
Per caso non si nota abbastanza?
Il Gard rail non contiene assolutamente un eventuale incidente, quindi una eventuale uscita di strada di un mezzo pesante o auto/moto fuori carreggiata finisce con il ribaltarsi più volte nella scarpata con le conseguenze del caso.
*Sindaci, addetti alla sicurezza stradale, responsabili…
Ma qualcuno nota i pericoli o notiamo solo noi utenti della strada queste situazioni?
Ma come si fa a far finta che non è un pericolo una sicurezza che non assicura niente?
Questo in tema di sicurezza non di sprechi di denaro pubblico.
Ma Pro Natura è d’accordo?