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CLAVIERE – Nella serata di venerdì 28 giugno i vigili del fuoco, con l’elicottero Drago e le squadre di Oulx e Susa, la croce rossa di Susa e il soccorso alpino sono saliti sulle montagne dell’alta Valsusa per recuperare un ragazzino di 13 anni, migrante siriano, disperso al confine, nel territorio di Claviere. Si trattava di un giovanissimo migrante che stava cercando di raggiungere la Francia. Il 13enne si è però trovato in difficoltà nella zona di Rocca Clari: per fortuna è stato individuato dai soccorritori e portato in salvo con l’elicottero. L’ambulanza 118 l’ha poi accompagnato all’ospedale di Susa, a titolo precauzionale.
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Ma se uno che si comporta così, cioè tenta di passare illegalmente in un Paese straniero, vien definito ”migrante”, per rientrare nella categoria del ”clandestino” di preciso cosa dovrebbe fare?
A gente schifosa come te priva di ogni forma di umanità o empatia non li sfiora nemmeno l’idea che potrebbe essere visto figlio. Se ti senti più in linea con il tuo razzismo interiore, chiamali pure clandestini. Dopodiché se riuscissi ad accendere il cervello ti renderesti conto che il cambio di nomenclatura non cambierà di una virgola il fatto che i popoli continueranno a migrare, e che nessuna legge farlocca potrà mai veramente renderlo una cosa “illegale”. Ma quelli come te cosa vuoi che ne capiscano. Io toglierei la cittadinanza a gente come te per darla a loro.
Che commento ignobile!
Turista improvvisato?
No Alpitour.