SALBERTRAND – Nella notte del 25 ottobre la Polizia di Stato di Bardonecchia ha arrestato un cittadino afghano, per favoreggiamento aggravato dell’immigrazione irregolare. Dopo un’approfondita analisi dei flussi migratori che passano nell’area di Salbertrand, gli agenti della Polizia di Frontiera di Bardonecchia hanno predisposto un articolato servizio di polizia giudiziaria, che ha permesso di ricostruire le fasi di arrivo di un gruppo consistente di stranieri irregolari alla stazione ferroviaria di Salbertrand e il loro temporaneo spostamento nei boschi vicini, in attesa del momento propizio per il loro successivo caricamento a bordo dei rimorchi dei tir lasciati in sosta nella vicina area di servizio “Gran Bosco” dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, in direzione Francia.
È stato così possibile individuare il passeur afghano, proprio nella fase “esecutiva” del reato, rintracciando sei stranieri già rinchiusi all’interno di un rimorchio ed altri nove nelle immediate vicinanze dei mezzi, in attesa di essere collocati su altri rimorchi. Gli autisti dei mezzi sono risultati estranei alla vicenda. Gli stranieri sono stati portati alla Polizia di Frontiera di Bardonecchia, per le attività di identificazione e assistenza.
L’arrestato, per cui vige la presunzione di innocenza sino alla conclusione del procedimento penale, è stato portato in carcere alla casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. L’episodio, a distanza di un anno da un analogo fatto in cui è stato arrestato un cittadino iracheno, conferma quest’area della Valsusa come punto nevralgico di transito dei flussi migratori diretti verso la Francia.
Con l’istituzione dell’Ufficio di Frontiera di Bardonecchia, avviato il 28 giugno 2021, si è rafforzato il controllo dell’area di confine, basato su un complesso sistema di cooperazione e scambio informativo con la polizia di frontiera francese, anche attraverso servizi di pattugliamento congiunto lungo gli assi montani del Frejus, Monginevro e Moncenisio.
In poco più di un anno sono stati conseguiti importanti risultati operativi, con la gestione di quasi 15.000 migranti respinti, 781 stranieri irregolari sul territorio nazionale riammessi verso la Francia, 200 persone denunciate e 168 arrestate, molte delle quali per possesso di documenti falsi e favoreggiamento dell’immigrazione irregolare.