ALTA VALSUSA – Dallo scorso mese di luglio la Polizia di Stato ha intensificato i servizi di controllo anche nell’area dell’Alta Valsusa in relazione all’aumento dei flussi connessi alla stagione estiva. In particolare il personale del Settore Polizia di Frontiera di Bardonecchia, nell’ambito degli specifici compiti di vigilanza della fascia confinaria italo-francese e del contrasto alla criminalità transfrontaliera ha rafforzato i controlli dei valichi alpini del Moncenisio, del Monginevro/Clavière, del valico autostradale del Frejus, nonché del Colle della Scala in Bardonecchia, integrando il dispositivo di pattugliamento del territorio anche con equipaggi a bordo di motocicli.
Le pattuglie moto montate, impiegate nei servizi di retrovalico oppure di polizia giudiziaria, che operano anche in forma congiunta con i collaterali organi francesi della Police aux Frontières del Monginevro e di Modane, effettuano spesso attività di avvistamento e segnalazione a distanza dei veicoli sospetti, al fine di consentirne il loro fermo e successivo controllo, in condizioni di sicurezza nelle zone ritenute più idonee; inoltre, concorrono ad elevare il livello di sicurezza della circolazione stradale, sulle arterie principali dei valichi alpini, ancor più con l’aumento dei flussi motociclistici del periodo estivo, che interessano l’Autostrada A32 Torino-Bardonecchia, le Strade Statali 24 del Monginevro e 25 del Moncenisio.
L’operato dei motociclisti della Polizia di Frontiera consente, altresì, un controllo più capillare della viabilità secondaria dell’Alta Valsusa e Val Cenischia, nonché del reticolo di strade “bianche” nei territori montani dei comuni di Cesana Torinese, Claviere e Moncenisio, che conducono ai passi stagionali di Col Chabaud – Col Bousson, Col Saurel, Col Gimont e Strada Lago Arpone – confine di Stato – Lago Rotarel.
Il dispositivo di vigilanza si è dimostrato estremamente efficace, poiché nel periodo dal 1° luglio fino al 23 agosto le attività svolte sui valichi hanno portato all’identificazione e controllo di circa 8500 persone e di 2000 veicoli, di cui 1250 autobus, all’arresto di diciotto persone, alla denuncia di altre cinque e alla riammissione alle Autorità Francesi di più di novanta cittadini stranieri irregolari, poiché privi dei requisiti necessari per far ingresso nel territorio nazionale. Si ricorda che i servizi di pattugliamento congiunto italo-francese e con equipaggi moto montati proseguiranno anche nei prossimi mesi.
Vanno bene i controlli, va meglio ancora la vigilanza dei delinquenti in moto o in auto che usano la strada pubblica come una pista ma piantatela di dar lustro al lavoro quotidiano che dovrebbe essere svolto senza tanta pompa e con professionalità; che differenza c’è tra il poliziotto che fa il suo lavoro e il panettiere che vi vende di che nutrirvi? E poi questa storia delle pattuglie motociclistiche che sorvegliano il col Bousson e gli altri elencati pare venir fuori da un rotocalco di gossip.
Bravissimi, grazie per il vostro lavoro!!
Bene, peccato che dal mare arrivano a flotte. Che non sia un’ po’ di fumo negli occhi, per i soliti boccaloni italiani che credevano nel blocco navale.