MATTIE – Nel Comune di Mattie, uno dei più colpiti dall’alluvione di giovedì 5 settembre, i tecnici della Regione Piemonte sono intervenuti immediatamente e oggi stanno effettuando i sopralluoghi per stimare i danni nelle zone maggiormente affette dal maltempo. Danni che al momento superano i cinque milioni di euro. La situazione più critica si registra in particolare nelle Borgate Combe e Giordani, dove ventidue residenti sono stati evacuati dalla prima delle due borgate citate. Per affrontare l’emergenza, un’impresa specializzata, già individuata nell’opera, realizzerà un guado temporaneo con tubi metallici di circa due metri di diametro. Questo intervento, che sarà completato entro cinque/sei giorni, garantirà una soluzione sicura in attesa di un progetto definitivo.
Nella borgata Giordani è stata trovata una soluzione temporanea che prevede la modifica della viabilità secondaria sulla sponda sinistra, evitando così attraversamenti a rischio. I tecnici stanno verificando i danni diffusi anche sulle strade provinciali. La Regione Piemonte supporta tecnicamente ed economicamente i Comuni colpiti. L’Assessore alla Protezione Civile, Marco Gabusi, è in contatto con il capo Dipartimento nazionale, Fabio Ciciliano. Giovedì 5 settembre si è tenuto un incontro telematico per valutare la richiesta dello stato di emergenza, considerando i danni che hanno colpito non solo il Piemonte, ma anche le regioni limitrofe. La sala operativa è stata chiusa, ma tutti rimangono in allerta per gli eventi previsti per domenica. I tecnici regionali stanno lavorando per valutare i danni, che al momento superano i cinque milioni di euro. Il quadro dettagliato sarà definito e completato nei prossimi giorni.
5 milioni di euro per riparare il danno , sarebbe costato meno prevenirlo o più giustamente contenerlo , i badili servono e ringrazio i volontari ,ma non sono sufficienti,
Pro natura e una provocazione , io abbasserei l’ alveo dei torrenti in modo “naturale” non a trincea , gli inerti pregiato materiale da costruzione da vendere ,non a gratis ,ma si pestano i piedi a coloro che spingono per fare gallerie e si giustificano dicendo che lo “smarino ” verrà a tal proposito riutilizzato
Finalmente una persona che ragiona
Prevenire vuol dire NON costruire vicino ai fiumi o nelle zone di espansione. Non esiste altra prevenzione efficace contro eventi di tale portata. È proprio a tua generazione ad aver causato i danni che viviamo oggi. Una generazione di gente che ha costruito ovunque, convinta che la soluzione fosse dragare i fiumi invece che rispettare alvei e zone di espansione, mentre nel frattempo si butta in atmosfera ogni possibile porcheria climalterante. E ancora siete qua a rompere i coglioni con la vostra retorica da 4 soldi da “esperti ambientali” che in realtà con capiscono un cazzo.
Giovanotto il progresso lo stiamo pagando a caro prezzo , non possiamo tornare indietro e il futuro è problematico , la colpa aver cercato di darvi un mondo migliore?siete degli ipocriti perché usufruite della tecnologia a basso costo che arriva dalla Cina e delle conseguenze ambientali che là sono peggiori del boom industriale Italiano , e inutile
essere ragionevoli con voi contestatori come del resto lo siamo stati noi da giovani
Non è gente come te che continua con ste cazzate del “dragare i fiumi” che ha costruito un mondo migliore. Tu sei solo uno dei tanti analfabeti funzionali che ha contributi a distruggere il futuro delle nuove generazioni, e continua a voler proporre ricette sbagliate e obsolete.
Forse chi non capisce nulla sei tu .il fiume non ha toccato nessuna abitazione le quali sono state costruite molti hanni addietro anche con un certo criterio ..continuate a non pulire i torrenti fiumi
Bravo, continuiamo a dragare e pulire, così si accelera meglio l’acqua e si aumentano i danni a valle. Ma tu hai mai visto la portata e la violenza di quelli che per decenni sono solo dei torrentelli (come il Rio Gerardo), quando arrivano piogge importanti localizzate nell’area a monte? Hai mai visto e sentito rotolare massi di tonnellate come fossero sassolini da pochi grammi? Sai dove ti puoi mettere la pulizia quando viene giù una tale portata di acqua? I fiumi devono essere liberi di esondare nelle zone di espansione per ridurre la velocità, non per aumentarla. Vallo a chiedere a chi ha spalato fango per giorni a Mattie se l’acqua non è arrivata anche a case e attività commerciali. Se ciò che è stato edificato per decenni non è possibile correggerlo, almeno si può evitare di continuare a rifare gli stessi errori.
Finalmente una persona che ragiona
Eh, ma il problema a Mattie era il 5G, mica il resto.
Si trovano più esperti in dinamiche torrentizie qui o su facebook?
PS non ho ancora capito chi siano i 22 evacuati dal paesello…