di IVO BLANDINO
VENAUS – Scontri a parte, il fine settimana scorso ha visto il ritorno del festival Alta Felicità di Venaus. Si è trattato della quinta edizione per l’evento che riunisce persone provenienti da tutta Italia. Quella di quest’anno è stata manifestazione più breve, vista anche la situazione sanitario.
Il via è scattato venerdì 30 luglio, alle 18, con i classici saluti di apertura, e poi con il dibattito su “La Valle che resiste, un viaggio tra esperienze di vita quotidiana e propaganda dei numeri”, dove hanno partecipato Diego Bianchi (alias “Zoro”), conduttore della trasmissione “Propaganda Live” in video-conferenza; Dana Lauriola, Movimento No Tav (video-intervento)e Alberto Poggio, membro della commissione tecnica Torino-Lione dell’Unione Montana Valle di Susa. Dalle 20 in poi si sono esibiti diversi artisti, tra cui i Modena City Ramblers.
Durante la giornata di sabato 31 luglio, lungo la via principale del paese, i visitatori hanno potuto fare acquisti nel mercatino di prodotti tipici, alimentari e oggettistica, e osservare le fasi finali della realizzazione delle sculture in legno. Inoltre la scuola di intaglio di Bussoleno era presente con gli intagliatori e tornitori del legno a mostrare le fasi della realizzazione e gli oggetti creati.
Poi il momento più complicato della tre giorni di festival. Alle 14 c’è stata la marcia che ha visto la partecipazione di 7000 esponenti No Tav, i quali sono partiti dal presidio di Venaus per manifestare tutta la loro contrarietà all’opera. La marcia è stata aperta con l’esposizione dello striscione “Siamo la natura che si ribella No TAV: no ai Tir”. Al termine della manifestazione ci sono stati momenti di tensione tra alcuni attivisti e le forze dell’ordine operative al cantiere di Chiomonte. Nonostante le tensioni e la pioggia, alla sera si è tenuto il consueto concerto, che ha visto sul palco anche Samuel e Willie Peyote.
Nell’ultimo giorno di Festival, domenica 1° agosto, i partecipanti hanno potuto imbattersi in alcune gite organizzate e in vari dibattiti. Alle 14, invece, c’è stata la consegna del premio “Bruno Carli” a 4 ragazzi (due ragazze e due ragazzi) rappresentanti di Fridays for future Valsusa e del Comitato Giovani No Tav.
Poverini…chissà il dolore che hanno provato.
Che schifo!
Tutto in regola con le norme anticovid?
Lungi da me difendere i NoTav, ma il festival è l’unica cosa legale che fanno durante l’anno. Oltretutto se aveste messo piedi fuori di casa e fuori alla regione avreste scoperto che da un paio di mesi a questa parte nei luoghi di vacanza ognuno è ritornato a fare le cose che faceva prima del Covid (e meno male), con migliaia di persone ammassate nei luoghi di villeggatura e nei luoghi di divertimento, con precauzioni e controlli pressochè zero. Daltronde la maggioranza della gente è vaccinata, per cui il problema al massimo per quei babbei che, avendone avuto la possibilità, non si sono vaccinati.
Il resoconto è davanti gli occhi di tutti quelli che vogliono capire.Il risultato che difficilmente si potrà replicare ciò che è accaduto,per fortuna.Chi appoggia questi “eventi” che non sono altro che occasioni perfette per i violenti dovrebbe pagarne le conseguenze.Ormai la violenza è insita nei no tav e le prese di distanza della cosiddetta ala moderata sono ipocrisia pura.
Mi dispiace ma replicheremo ancora…. Prima di quando pensi…. Continua a “berti” le balle di politicanti e sindacalisti vari……I moderati ipocriti li vedi solo tu…… Ognuno fa la sua parte. Spero che presto dimostrerete alla Valsusa i numeri dei sitav come invoca la cisl e Ferrentino con un appuntamento vostro a Susa così avremo l’occasione di contarvi…. E magari anche fotografarvi .
I sibtav non esistono. Si chiamano persone civili!
E poi cosa fate,appendete le foto in cameretta?Il bello che dovrei averne una di sua foto,se non l’ho cancellata dal telefono.Quando espletava la nobile arte della ristorazione.Abbiamo anche scambiato quattro chiacchere.Locale un pò “particolare”,ma devo ammettere che la pizza era buona al contrario degli antipasti misti unti ed un pò rancidi.Ero curioso di vedere come era fatto il famigerato picchiatore di carabinieri.Mi dispiace,ma è stata una delusione.
Ennesima posizione di gente che non ha capito il momento storico in cui sta vivendo.
Le pietre dovete andarle a tirare a Roma e non a 4 poliziotti sfigati che vivono il vostro territorio e che, sicuramente, vorrebbero fare a meno di essere nella vostra cazzo di Val di Susa.
Poveracci no tav!!!
Il Merovingio, come avevo anticipato giorni addietro, non ha resistito alla tentazione di andare al F.A.F. in incognito.
Altrimenti non potrebbe aver cognizione di quello che scrive.
Ci sarà stato anche lui tra i settemila veri o i milleduecento della questura?
Segnalo all’interessato di averlo menzionato con l’articolo, come da lui richiesto per motivi ignoti (forse per ascendenze bianzole dove è largamente in uso: la Carla, il Nanni, la Cesira etc.).
Vedo che sta annaspando cercando di capire l’origine del mio nick name,la rassicuro,continua ad essere in alto mare.Le do un aiutino:la Bianza (sic) non c’entra nulla.Non hai vinto,ritenta,sarai più fortunat*.
Svelo io il segreto, così risolviamo l’arcano: Matrix.
Bravo,ma era facile.Doveva arrivarci Shahrazād,il valligian* gender fluid.
Da privato cottadino dico che il tav e’ inutile. Ma affermo che ci sono soggetti predisposti alla guerriglia urbana che piace fare scontri con le fdo col benestare dei buonisti radical chic da salotto.
Gent.mo Il Merovingio,
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E TUTTO IL RESTO.
“Ma mi faccia il piacere!”
Probabilmente vera è la troppa fiducia in se stesso, al punto di confondersi con una dinastia di sovrani perdenti e fannulloni.
Fonte Wikipedia:
Il Merovingio è un personaggio interpretato da Lambert Wilson. Spesso viene anche chiamato “il Francese”. Il Merovingio è uno dei più antichi e potenti programmi all’interno di Matrix, uno dei pochissimi a poter manipolare direttamente il codice. Nonostante, tecnicamente, il Merovingio sia soltanto una sofisticata intelligenza artificiale, in Matrix assume l’aspetto e i comportamenti di un raffinato “uomo di mondo” dedito ai piaceri della carne. Spesso utilizza il francese per comunicare. È “sposato” con la bellissima Persephone, ma non disdegna la compagnia di altre donne. Sono innumerevoli i programmi al suo servizio, fra cui i “gemelli” Cujo e Vlad, apparsi in Enter the Matrix, e “l’uomo del treno”, programma che ha creato le metropolitane illegali di Matrix per il transito di programmi dal mondo delle macchine a Matrix. Nonostante sia un personaggio assai potente e quasi onnisciente, il principale limite del Merovingio si dimostrerà essere proprio la troppa fiducia in se stesso. Persephone racconta a Neo che quando si trasferirono in Matrix per la prima volta egli era uguale a lui.
Brava,vedo che ha fatto il compitino.
7+
Visto che non era poi così difficile,vero Signor Galliano ed apprendisti storici vari?
Ma ora la parte meno piacevole e cioè che Il Merovingio è tra di voi,anzi SIETE voi anche se non lo sapete.Vivete inconsapevoli e teleguidati in una realtà virtuale che vi siete costruiti addosso.Il risveglio sarà alquanto doloroso.Welcome to the real world…
Ill.mo Il Merovingio (Ill.mo sta per illuminatissimo, come uno schermo al plasma o a led HD),
شهرزاد, Shahrazād ed il Signor Galliano si conoscono ma non amano essere messi sullo stesso piano, sono apprendisti di discipline diverse e forse li accomuna solo la volontà (e a volte l’umiltà) di non smettere mai di apprendere.
Anche da un teledipendente che crede di insultare appellando gli altri come “teleguidati” si può sempre apprendere molto.
P.s.
Il compitino comunque l’avevo già svolto tempo addietro, quando ancora potevo firmarmi Bruno senza incursioni di omonimi maleducati, ma con interlocutori come lei ripetersi a volte giova.
In effetti la prosopopea dei suoi commenti mi avrebbe dovuto dare degli indizi.Mi spieghi di grazia perchè secondo lei sarei un “teledipendente”,termine che per dei tromboni come lei evidentemente dovrebbe essere offensivo.C’è anche da oltre 100 anni una diavoleria che si chiama cinema,lo sa?Lei può cambiare tutti i nick name che vuole,ma rimarrà sempre quello che è.
Un ultimo consiglio:se vuole passare da gender fluid usando gli asterischi lo faccia sempre altrimenti è facile smagarla.
Lunga vita e prosperità (questa e facile facile,ma non usi infernet,vediamo se ci arriva da solo).