SANT’AMBROGIO – Sette volte alla Sacra di San Michele in una sola mattina: sono bastate poco meno di 6 ore a Gabriele Abate, grande sportivo e corridore valsusino, per raggiungere 7 volte di seguito l’abbazia in cima al monte Pirchiriano. Oggi Gabriele ha voluto compiere questa vera “impresa” per ricordare le troppe vittime delle tragedie di questi ultimi giorni, che hanno scosso tantissimi valsusini e non solo. Ogni salita e discesa misura circa 6,5 km con un dislivello di 550 metri, per un complessivo di circa 45 km con 3850 metri di dislivello, percorsi dall’atleta in 5 ore, 50 minuti e 44 secondi.
Ecco le toccanti parole di Gabriele:
“Era da un po’ di tempo che avevo questo pensiero nella testa, fare una serie di salite e discese sulla via Crucis da Sant’Ambrogio di Torino al portone della Sacra di San Michele per ricordare le persone care che non sono più con me… Le ultime tre tragedie di questi giorni mi hanno dato un’ulteriore spinta, la perdita del giovane Jacopo, la tragedia degli amici Fiorenzo e Roberto…
E così oggi alle 10, mi sono portato dietro la chiesa di Sant’Ambrogio ed ho iniziato a salire e scendere, nello stupore della gente che continuava a vedermi, dopo un po’ anche a tifarmi per quello che stavo facendo. Il primo giro era dedicato a Jacopo, che 10 giorni fa ci ha lasciato con i suoi 24 anni; la seconda e la terza ai poveri Fiorenzo e Roberto caduti lo scorso sabato, mentre il quarto per la mia mamma e il quinto per mio suocero, il sesto per uno dei miei primi tifosi Cesare Marguati, mentre il settimo l’ho fatto per tutti i miei amici e compagni di Team che oggi mi hanno accompagnato qualche pezzo e mi hanno fatto il tifo”.