SALBERTRAND – La Procura di Torino sta per chiudere le indagini sulla tragedia sul viadotto dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, avvenuta sabato 13 febbraio 2021: morirono due persone nel maxi incidente sul viadotto Rio Ponté, tra le gallerie Cels e Serre La Voute, in cui rimasero coinvolte 29 automobili. Le vittime furono il giovane valsusino Francesco Armentaro (37 anni, di Caselette) e Michelanna Giachino (71 anni, di Torino). Ad oggi sono 8 le persone indagate per l’ipotesi di reato di omicidio e lesioni stradali, e che probabilmente saranno processate. Molto probabilmente la procura chiederà infatti il rinvio a giudizio di queste 8 persone: tre automobilisti e 5 funzionari Sitaf. Inizialmente gli indagati totali erano 31, ma poi la procura ha chiesto l’archiviazione per 23 persone. Le indagini sono coordinate dai pm Fabiola D’Errico e Giorgio Nicola, con il supporto della polizia stradale di Susa: i tre automobilisti ancora indagati, avrebbero percorso quel tratto di autostrada viaggiando oltre i 120 km/h e superando quindi notevolmente il limite consentito, soprattutto tenendo conto delle condizioni meteo di quel giorno. Mentre i 5 funzionari Sitaf ancora sotto indagine, avrebbero delle ipotetiche responsabilità sulle procedure e l’organizzazione del piano neve (passaggio dei mezzi spazzaneve, ma non solo).
Come hanno stabilito la velocità dei veicoli?
Quel giorno c’era 1 ibis eremita che volava a 130 km/h
Bellissima!!!!!
la mia era una domanda seria: non ci sono velox in quel tratto, la strada era una lastra di ghiaccio e quindi anche a velocità bassa non ci si fermava rischiando quindi di rimbalzare da una parte all’altra e facendo danni che in condizioni “normali” avrebbero fatto ipotizzare una velocità molto più alta…..
Poverini…chissà il dolore che stanno provando.
Che schifo!
e la madre degli indagati cosa fa…
La madre dei Gabriele 2 è sempre incinta 🙁
Poverino…chissà il dolore che provi.
É sempre colpa di qualcun altro, ricordatevelo bene.