di IVO BLANDINO
VAIE – Il paese di Vaie è in lutto per la morte di Ernesto Merini, all’età di 96 anni, avvenuta domenica 6 novembre a seguito di una malattia. È stato sindaco di Vaie per molti anni, ma soprattutto è stato un grande uomo dai profondi ideali di libertà, una guida non solo carismatica per il suo pese che ha amministrato e che tanto amava, ma un punto di riferimento ben apprezzato e conosciuto grazie alla sua determinazione e serietà. Con lui si dialogava bene e da persona molto intelligente sapeva anche ascoltare e consigliare.
Merini era uno degli ultimi partigiani di Vaie in quanto aveva combattuto il nazifascismo. Inoltre è stato anche un sostenitore dell’AMPI e un profondo sostenitore della libertà. Da grande alpinista Merini è stato un buon valligiano amante della valle e delle montagne.
L’ex sindaco è pianto dal figlio il sindaco attuale di Vaie Enzo Merini, da tutta la sua cara famiglia e da tutta la popolazione di Vaie e dalla Valsusa stessa che tanto lo hanno saputo apprezzare. Incontrare l’ex primo cittadino vaiese era un privilegio, aveva sempre il sorriso sul volto e con la sua sincera stretta di mano trasmetteva il calore della sua amicizia.
Con la scomparsa di Ernesto Merini tutta la popolazione di Vaie e la Valsusa ha perso un grande uomo che ha sempre lottato con assoluta fierezza per la libertà di tutti. Sentite e sincere condoglianze a tutta la famiglia Merini.
Molto bello il ritratto di Ivo Blandino che pur rispettando la necessità di sintesi da l’idea di chi abbiamo perso: uno degli ultimi grandi uomini che “hanno fatto la nostra valle” e degli amministratori che l’hanno difesa. Io ho anche avuto il privilegio di apprezzarne (sia pur brevemente) il valore professionale in quella che era una sorta di officina di progettazione della Magnadyne. Fabbrica proprietaria all’epoca di un know how straordinario. Ecco, il “saper fare” credo sia stata la cifra dell’uomo, il tecnico come l’amministratore, cosa – quest’ultima – di cui mai come oggi ci sarebbe un bisogno vitale.
Claudio Giorno