VALSUSA, ADDIO A FORTUNATO TANZILLI: STORICO CAPOSTAZIONE DELLL’ALTA VALLE

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OULX – E’ mancato nella tarda mattinata di martedì 13 agosto, all’ospedale di Rivoli, Fortunato Tanzilli. A novembre avrebbe compiuto 74 anni, ed era conosciuto per il suo ruolo di ferroviere della Valsusa, come lo “storico” Capostazione dell’alta valle. Dagli anni ’90, sempre indossando il cappello rosso, con fischietto e paletta di fianco al binario, o seduto in scrivania davanti all’enorme pannello di controllo interno, Fortunato Tanzilli era stato per molti anni il principale dirigente di movimento nelle stazioni ferroviarie dell’alta Valsusa. Ha lavorato e diretto le stazioni di Bardonecchia, Oulx, Chiomonte e soprattutto Salbertrand – che pur essendo piccola, in realtà rappresentava in quegli anni un nodo importante e strategico per il traffico merci tra Italia e Francia.
Da sempre appassionato della sua professione, ha iniziato il percorso nel mondo dei trasporti e della logistica fin da giovanissimo, arruolandosi nel reggimento del Genio Ferrovieri dell’esercito italiano. Lasciando il Lazio e trasferendosi in Piemonte. Poi nei primi anni ’70 l’incontro con l’amata moglie Daniela a Chivasso, e – da graduato – la scelta di lasciare l’esercito per fare carriera nelle Ferrovie dello Stato. La gavetta nelle stazioni di Roma e dintorni, poi il ritorno di nuovo in Piemonte, a Chivasso, e la promozione a capostazione con il trasferimento in Valsusa. Instancabile nel lavoro, ha concluso la carriera negli ultimi anni alla stazione internazionale di Modane, lavorando con i colleghi francesi.
Una volta in pensione, Fortunato si è dedicato al suo hobby più amato: l’orto e la coltivazione della terra, passioni che nascevano dai ricordi di infanzia, dalle sue origini contadine in Ciociaria. Dedicandosi anche – da nonno – agli amati nipoti dei suoi due figli Roberto e Fabio: Sophie, Stella, Bryan e Soleil Maria. E arrivando al traguardo dei 50 anni di matrimonio con Daniela.
Una persona riservata, ma che ha dedicato la sua vita alla famiglia e al lavoro. Un padre esemplare, Fortunato Tanzilli, che ha trasmesso ai figli la passione per il lavoro, i valori della leadership e dell’impegno, l’importanza della determinazione e l’ambizione nel raggiungere gli obiettivi, senza arrendersi e guardando sempre avanti, nonostante le difficoltà, sempre con ottimismo e superando gli ostacoli.
Lottando come un leone anche durante il lungo ricovero all’ospedale di Rivoli, fino alla fine.
Ti abbraccio forte, Papà.

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26 COMMENTI

  1. Non lo conoscevo, ma immagino sia il papà del direttore di “Valsusa oggi”: sentite condoglianze: 74 anni, al giorno d’oggi, è la piena maturità. Scusi per l’intrusione. Anch’io ho perso mio fratello a 71 e ancora non ci posso credere.

  2. A qualsiasi età vadano via i genitori, è sempre troppo presto; rimane il ricordo, l’esempio, la possibilità di fare tante belle cose in loro onore, condoglianze.

  3. ho conosciuto personalmente Fortunato sia come amico che collega.Ci sentivamo sempre quando eravamo in servizio.Ho appreso la triste notizia stamani.Porgo tantissime condoglianze alla famiglia.Mario Adduci

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