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CONDOVE – A Condove, precisamente in borgata Liai, un uomo è stato denunciato per aver allevato un cinghiale nel proprio garage. I carabinieri forestali, in collaborazione con i vigili del fuoco, una volta aperto l’appartamento hanno ritrovato l’animale rinchiuso. Per l’uomo, adesso, è in arrivo una multa per aver tenuto l’animale selvatico, senza possedere neanche un’autorizzazione, in un luogo non idoneo alla sua natura.
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Non vorrei essere nei suoi panni! Con la giustizia che abbiamo sarà perseguito di più dei ladri che entrano nelle case….
e’ giusto che venga perseguito… il cinghiale è un animale selvatico e per sua natura ha bisogno di spazio, non è un cane o un gatto e neanche una gallina, tolto il fatto che neanche gli animali domestici possono passare le giornate rinchiusi in garage…
E non dimentichiamo che l’ambiente naturale del cinghiale è il bosco , dove deve essere ammazzato dal cacciatore.
hai vinto tutto!
E proprio vero che lo stato ha bisogno di soldi: non sanno piu’a cosa attaccarsi!
Invece nei campi nomadi i bambini possono stare…… Nelle condizioni in cui sono i campi…. auguri
ma che razza di ragionamento è? allora perchè i bimbi nomadi vivono nei campi, si deve tollerare il maltrattamento degli animali? E’ ovvio che i nomadi vanno aiutati ad integrarsi e non devono essere discriminati per le loro origini, ma anche il maltrattamento degli animali deve essere perseguito, altrimenti si leggono fatti atroci come quello del contadino siciliano che ultimamente ha preso a badilate una povera cagnolina randagia e poi le ha dato fuoco mentre era ancora viva… seppur trasportata in una clinica veterinaria da volontari, è deceduta. Allora, lei vuole vivere in un Paese dove gli animali vengono massacrati senza alcuna pietà o allevati in condizioni non idonee? Io NO. Ci deve essere rispetto per tutti, per gli umani e per gli animali. Le assistenti sociali e altre autorità che si occupino di aiutare i bambini di qualsiasi nazionalità, mentre i carabinieri forestali fanno benissimo a perseguire con multe salate e anche con la galera chi maltratta gli animali in maniera indegna, perchè anche gli animali sono fatti di carne e ossa come noi e sentono il dolore fisico ed emotivo come noi.
Un vero e proprio delinquente e criminale…carabinieri forestali,vigili del fuocoo, sinceramente io avrei interpellato anche la polizia ferroviaria così il cinghiale sequestrato poteva rientrare a casa in treno… finalmente una storia a lieto fine,il cinghiale potrà tornare finalmente in libertà e essere ucciso da qualche cacciatore con regolare permesso (si spera) proprio come i suoi simili e non più prigioniero di un uomo crudele che lo teneva a casa con amore… uno speciale ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la liberazione dell ostaggio in questa delicatissima operazione…e un altro grazie a Valsusa oggi che ci allieta le giornate con queste piacevoli notizie che ci rendono sempre più fieri della nostra felice e sicura val di Susa.
Poteva essere salvato dalla caccia, invece cosi’ tra due mesi non esiste piu’
ok, su questo posso concordare… ma allora doveva avere un recinto idoneo con un riparo, non essere detenuto in un garage…
Perché secondo te lo teneva come animale da compagnia o più facilmente per ingrassarlo per poi fare salsicce e salami …