VALSUSA, ALTRI GUAI PER VINCENZO MILIONE: ARRESTATO PER DROGA E POI RILASCIATO, È GIÀ INDAGATO PER IL CASO DI MARA FAVRO

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

CHIOMONTE – Arrestato per droga e poi scarcerato. Altri guai per Vincenzo Milione detto “Luca”, l’uomo è già indagato – insieme all’ex pizzaiolo Cosimo Esposito – per l’omicidio e l’occultamento di cadavere della segusina Mara Favro, sua ex dipendente nella pizzeria Don Ciccio di Chiomonte, scomparsa dall’8 marzo. Ora è indagato anche per spaccio di droga. E, come annunciato ieri da ValsusaOggi, si sono intensificati i controlli nel suo suo locale con un nuovo blitz delle forze dell’ordine nella giornata di giovedì 22 agosto, con il sequestro di tre vetture. Martedì 20 agosto, intorno alle 14.50 Milione è stato fermato e poi arrestato a Condove dalle forze dell’ordine: il tutto violando anche la misura restrittiva del tribunale di sorveglianza, visto che Milione non può uscire dalla propria casa a Chiomonte quando vuole, per precedenti reati che ha commesso. Durante la perquisizione della sua auto a Condove, è stato trovato con della cocaina ed è stato quindi arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio. Si trattava di 5 grammi di cocaina: quattro erano nella vettura e uno ce l’aveva in tasca. Processato per direttissima il giorno seguente, Vincenzo Milione è stato scarcerato. Nell’udienza di mercoledì 21 agosto al giudice ha spiegato che la droga era per uso personale, quindi è tornato in pizzeria a Chiomonte, dove vive al piano di sopra. Resta indagato a piede libero non solo per l’omicidio, ma ora anche per spaccio e per la violazione della misura di tribunale. Milione si è giustificato dicendo che era uscito di casa per fare la spesa per il suo locale, e che avrebbe prima telefonato ai carabinieri per avvisarli “dell’uscita” non programmata. Tale circostanza sarà verificata, in vista della prossima udienza.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

28 COMMENTI

    • Arrivano perché prima c’era un governo di centrosinistra, governo dell’ accoglienza. Ora che gli italiani boccaloni hanno creduto alle promesse della destra sul blocco navale. Numeri alla mano ne sono arrivati molti di più.

    • Non è evaso, aveva avvisato i carabinieri che doveva andare a fare la spesa, quindi lo hanno fermato per vedere se era vero e l’hanno beccato.
      La condanna è certa, visto che 5 grammi di cocaina non può essere giudicato uso personale, che sia vero o no. E non lo è, visti i precedenti.

  1. I miei commenti non contengono parole volgari od offensive, ma solo punti di vista e constatazioni oggettive.

    • In particolare, Esposito fu il cognome che per consuetudine in Campania venne a lungo imposto agli infanti rinvenuti nella cosiddetta “ruota degli esposti” (nota anche come “ruota degli innocenti” o “ruota dei proietti/projetti”), un cilindro ligneo girevole, con meccanismo a bussola, che permetteva l’abbandono del bambino in forma anonima e discreta, dandogli accesso al brefotrofio.[2] Questa pratica di affidare il neonato all’altrui pietà e pubblica carità, allo scopo di concedergli una possibilità di sopravvivenza, era nota come “esposizione” e il soggetto che la subiva veniva detto “esposto”. Il cognome Esposito trae infatti la sua origine etimologica dal latino expositus, che significa appunto “esposto”.[1][3][4]

      Un altoatesino dunque!!! Gira la ruota

      • Grazie per aver esposto con elegante cultura la sua natura da razzista , non tutte le persone al mondo godono di una madre e un padre naturali ma ci sono molte persone che accolgono un figlio come suo biologico, lei forse è come quel folle scienziato che associava la fisionomia al reato…

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.