di LAURA BELLANDO
VILLAR DORA – Lunedì 16 settembre a Villar Dora, ripartono le telefonate truffa in Valsusa. Vittime prescelte una famiglia di residenti. Il truffatore ha inscenato una disgrazia familiare. Fingendosi una figlia della coppia, con una voce simile a quella della vera figlia, ha comunicato di trovarsi in caserma a Torino per aver investito una bambina, ricoverata in fin di vita al Cto. La richiesta da parte della “finta figlia” di soldi in contanti o di beni in oro, per poter pagare una cauzione. La coppia preoccupata e desiderosa di aiutare la figlia, non avendo liquidità o ori, si è data disponibile a raggiungerla in caserma. A quel punto il truffatore si è defilato, dicendo che avrebbe richiamato successivamente in quanto interpellata da un questore. La coppia ha immediatamente cercato di rintracciare la figlia che, per fortuna, era al lavoro e stava bene.
Anche una zia era stata contattata poco prima e aveva rivelato inavvertitamente il nome della nipote e agganciata con domande, fornito al delinquente, dati per poter inscenare la truffa. La coppia ha chiesto al giornale ValsusaOggi di narrare il fatto al fine di diffondere la notizia ed allertare la popolazione della possibilità di ricevere telefonate per ottenere denato, attraverso la truffa.
Che mondo triste….