VALSUSA, AUTO INVESTE CICLISTA SULLA STATALE: RICOVERATO IN OSPEDALE

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SESTRIERE – Giovedì 24 agosto c’è stato un incidente a Sestriere, sulla strada statale 23 in direzione Cesana. Un’automobile ha investito un ciclista mentre stava percorrendo la strada. Il fatto è avvenuto al mattino. Il ciclista, 49enne, è rimasto ferito ed è stato trasportato all’ospedale di Pinerolo: le sue condizioni non sono gravi. Sul posto è intervenuta l’ambulanza 118 della Croce Verde di Villastellone.

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6 COMMENTI

  1. Statale 23 ???? un tempo , ora denominata strada Regionale: SR 23 a manutenzione Provinciale che poi, di fatto trattasi della Città Metropolitana di Torino !!!??? Ben vengano correzioni/ precisazioni !!!

    • Da Wikipedia -Avvenimenti recenti
      In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001, la gestione è passata dall’ANAS alla Regione Piemonte, che ha ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Torino; la strada venne quindi classificata come regionale con il nome di strada regionale 23 del Colle di Sestriere (SR 23).

      Infine, nel 2008, con la legge regionale Piemonte 6 agosto 2007 n. 19 (BUR 9/8/2007 n. 32)[4] e la conseguente soppressione dell’ARES (Agenzia Regionale Strade) di cui faceva parte, venne infine classificata come strada provinciale con il nome di strada provinciale 23 del Colle di Sestriere (SP 23R).

  2. Mi capita sovente di incontrare dei ciclisti sulle strade di montagna, sr 25. Se li trovo in corrispondenza dell’arrivo di altri mezzi in senso contrario devo rallentare sino a meno di 5 km ora. Voi siete un’entità debole per cui ci si deve comportare così. Si però poi vi mando a fare in c..o almeno 5 volte.Quando vi sorpasso, accelerando di brutto, vi faccio respirare aria sicuramente non salubre di montagna. Riepilogando, quando uscite in bici ricevete sicuramente tante “critiche” siete sempre a rischio incidente e, considerando che l’inquinamento è causa di morte precoce, vi state accorciando la vita….. Forse dovreste richiedere più piste ciclabili, magari costruite con fondi provenienti da una tassazione di tutti quelli che amano andare in bici.

  3. Comunque se i ciclisti rispettassero un po’ di più il codice della strada tenendo la destra e soprattutto senza procedere affiancati a due o a tre, specie sulle strade di montagna e in prossimità delle curve, secondo me molti incidenti si eviterebbero. Anche perché se li devo superare a 1,5 m. di distanza, come previsto dal codice, ma loro occupano 3 metri di larghezza su una strada larga 6, il tutto diventa alquanto complicato e rischioso per tutti, in primis per loro.
    Dovrebbero anche imparare che essere i paladini dell’ecologia non vuol dire che la libertà altrui debba iniziare dove finisce la loro, anche perché sulle strade di montagna i ciclisti, nella stragrande maggioranza dei casi, stanno impegnando il tempo libero, mentre non sempre si può dire altrettanto per chi si muove in auto che non può permettersi di procedere ai 20 all’ora dietro a loro aspettando che si degnino di spostarsi, magari dopo averti anche mandato a quel paese.

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