BANDA DI GIOVANI VANDALI DANNEGGIA ALMESE: “IDENTIFICATI E DENUNCIATI GRAZIE ALLE TELECAMERE”

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di ANDREA MUSACCHIO

ALMESE – Nella notte tra il 21 e il 22 maggio Almese è stata vittima di numerosi atti vandalici messi a segno da un gruppo di una quindicina di ragazzi, tutti maggiorenni e prevalentemente residenti in paese. Un raid clamoroso, in quanto gli oggetti danneggiati vanno da piazza Martiri fino alla frazione di Rivera. Il totale dei danni ammonta a 2500 euro e, come conferma la sindaca di Almese, Ombretta Bertolo, il Comune ha già sporto denuncia ed è pronto a costituirsi parte civile.

La sindaca Bertolo

Il gruppo è stato individuato dai carabinieri, sono 13/15 ragazzi – spiega – In questo senso, sono state fondamentali le registrazioni degli impianti di videosorveglianza, che hanno facilitato le forze dell’ordine nelle ricerche. Stiamo parlando di un gruppo che dava fastidio già in passato. I danni sono stati tanti. Dai vasi della piazza buttati nel torrente alla rottura degli specchi parabolici, passando per i cesti del campo sportivo di Rivera ai cartelli stradali. Oltre ad aver danneggiato i beni comunali, i ragazzi hanno imbrattato immobili e rotto specchietti di auto private, tant’è che anche diversi cittadini hanno presentato denuncia. Adesso i carabinieri stanno proseguendo nelle indagini, facendo gli interrogatori come da programma“.

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15 COMMENTI

  1. La cura dei nostri padri anni 60-70 era al 99% efficace. Ti rimaneva impressa nel fondoschiena come i moderni tatuaggi, di cui sicuramente questi campioni citati nell’articolo saranno dotati.

    • Cosa cacchio c’entrano i tatuaggi ? Tuo padre non ti ha insegnato a calci nel sedere che far di tutta l’erba un fascio non porta mai a nulla di buono?

    • È sempre divertente leggere questa narrazione di un’epoca storica mai esistita. Gli imbecilli di paese ci sono sempre stati in ogni epoca, e non erano meno imbecilli di quelli odierni. Solo non c’erano le telecamere a scoprirli. E i peggio imbecilli era gente che in casa si prendeva anche legnate, a testimonianza del fatto che l’educazione non è una questione di cinghiate. Toccare il portafoglio dei genitori potrà funzionare da stimolo a badare di più ai proprio figli.

  2. Concordo assolutamente con Dario, aggiungerei anche un corso di educazione civica per i genitori. La mela non cade mai troppo lontano dall’albero.

  3. Quando avevo la loro età il mattino andavo a scuola il pomeriggio c’era la fabbrica. Oggi i giovani, in particolare i delinquenti come quelli dell’articolo non fanno NIENTE DI BUONO. E non venitemi a di dire che è perché non c’è lavoro, la verità che non hanno voglia di lavorare. I genitori sono anche loro responsabili delle bravate. Gioventù bruciata !!!

    • Certo che voi fascio-razzisti ce l’avete proprio nel cervello il “nemico straniero” tanto da ignorare che la maggior parte dei delinquenti li abbiamo in casa, italiani doc figli di italiani doc.

  4. Poverini, sono stressati dopo questi mesi difficili. E’ colpa della società che non li capisce. Fossero nati nella parte sbagliata del mondo, le energie le userebbero per trovare qualcosa da mettere nella pancia.

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