di BARBARA FERRERO
VILLAR DORA – Ad un anno dal naturale scadere del mandato amministrativo mi sono trovata di fronte ad una delle decisioni più difficili e sofferte della mia vita: dover scegliere lungo quale direttrice continuare il mio personale percorso di vita.
Continuare a percorrere la strada, ormai avviat,a della vita pubblica ed amministrativa o intraprendere quella nuova ed arricchente (umanamente e professionalmente) di Magistrato Onorario presso il Tribunale di Torino.
Certo tutte le decisioni importanti della nostra vita sono difficili, ma questa lo è stata molto di più: perché la vita amministrativa – con tutte le sue gioie e i suoi dolori – per chi la vive con passione e cuore diventa una sorta di “droga”, una droga buona intendiamoci, che dà dipendenza ed è difficile da abbandonare.
Ne ho respirato l’aria fin da bambina, crescendo con l’esempio di un papà impegnato per vent’anni nell’amministrazione di Villar Dora con l’allora Sindaco Piero Blandino; l’ho poi praticata in giovanissima età, quando avevo da poco superato il concorso per l’avvocatura a Torino, nelle file della minoranza negli anni dell’amministrazione Oliva e poi vivendola, con maggiori stimoli e soddisfazioni, negli ultimi 4 anni come vice sindaca nelle file della maggioranza della lista civica “Carena per Villar Dora”.
Un’esperienza assolutamente appagante, che ho amato oltre ogni ragionevole aspettativa e a cui ho cercato di aggrapparmi in ogni modo, fino a quando ho dovuto lasciare la presa lasciandomi andare lungo la nuova – prescelta – strada della professione di Magistrato Onorario: un sogno che avevo da ragazza e che ormai avevo messo nel cassetto credendo che là sarebbe rimasto insieme a molti altri di cui non ricordo nemmeno più l’esistenza.
Avrei voluto continuare a percorrere entrambe le vie ma non è possibile: la legge non lo consente e io che credo fermamente nella legalità non ho potuto fare altro che assecondarne i dettami e, presa la via del sogno uscito improvvisamente dal cassetto, ho presentato le dimissioni dalla carica amministrativa.
In questi anni come amministratrice del paese ho cercato di mettere tutto il cuore, la passione, l’impegno possibile come mi aveva insegnato il mio papà, Livio Ferrero, le cui orme ed insegnamenti molto umilmente ho cercato di seguire.
Mi ritengo oltremodo orgogliosa ed onorata di aver avuto l’occasione di partecipare alla vita pubblica di Villar Dora e contribuire alle molteplici iniziative, attività ed opere pubbliche poste in essere dall’ Amministrazione Carena per il nostro paese.
Ed è per questo che ho ritenuto doveroso fare oggi dei ringraziamenti.
In primo luogo al sindaco avv. Mauro Carena per aver riposto fiducia nella mia persona convincendomi ad entrare a far parte della sua lista.
Senza di lui non avrei potuto vivere questa bellissima esperienza in seno alla quale abbiamo sempre collaborato proficuamente nel reciproco rispetto di opinioni ed idee. Nel corso di questi anni ho potuto apprezzare il suo operato e le sue qualità di primo cittadino in particolar modo l’amore e la dedizione per il nostro paese che lo hanno portato più volte a sottrarre tempo e attenzione alla sua professione ed alla sua famiglia per il bene comune.
Allo stesso modo ho apprezzato le doti umane e personali di tutti i miei colleghi di amministrazione che voglio apertamente ringraziare per aver condiviso con me la passione e l’impegno profuso nell’espletamento del mandato politico-amministrativo ed a cui ormai sono legata da sentimenti di profonda stima ed amicizia.
Nella nostra giunta si è sempre lavorato molto e bene, in un clima di piena armonia e grande disponibilità, condividendo le scelte ed operando nella massima trasparenza avendo quale unico obbiettivo quello di dare risposte alle attese dei cittadini e di migliorare sempre di più la qualità di vita nel nostro bellissimo paese.
Ringrazio tutto il personale dipendente del Comune di Villar Dora per avermi sempre ascoltato, supportato, fornendomi sempre fattiva collaborazione ogni qualvolta io ne avessi bisogno per il bene comune. Il loro lavoro in questi anni è stato prezioso ed è una vera risorsa per tutta la nostra comunità.
Ringrazio anche i Consiglieri di minoranza per la correttezza che hanno sempre dimostrato nei miei confronti; il che, di questi tempi, non è cosa da poco.
Auspico al Sindaco, alla Giunta e a tutti i Consiglieri, un buon e proficuo lavoro all’insegna di uno spirito sempre unitario e per il bene del nostro paese.
Sono stati splendidi compagni di un meraviglioso viaggio e non smetterò mai di dar loro aiuto e sostegno ogni qualvolta me ne sarà data l’opportunità perché si può sempre lavorare per il paese anche senza avere la carica di Consigliere Comunale ed è quello che io ho intenzione di continuare a fare insieme a tutti coloro che hanno voglia di operare per il bene comune.
Desidero inoltre rivolgere un pensiero speciale a tutte quelle persone che con messaggi e telefonate mi hanno espresso il loro personale sostegno in questo momento delicato della mia vita.
Tra questi vi sono stati anche molti amministratori dei comuni vicini che hanno voluto mandarmi un messaggio, un pensiero; chi tramite i social, chi via mail, chi di persona o al telefono.
In particolare ringrazio Sandro Plano, Presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Susa, con il quale ho avuto pochi giorni fa una lunga telefonata. Ho apprezzato molto il suo sostegno e anche la simpatia con cui mi hai invitato a continuare a lavorare per il bene comune cercando “una forma di metadone” con la quale sopperire alla mancanza della “droga amministrativa”.
La nostra Valle ha tanti buoni amministratori e per me è stato un onore, oltre che un piacere, conoscerli ed apprezzarne l’operato grazie alla mia delega di rappresentate del comune di Villar Dora in seno all’Unione dei Comuni della Valle di Susa. So che continueranno ad impegnarsi per dare un futuro sempre migliore alla nostra bellissima Valle che merita molto di più che essere etichettata come la valle che resiste” (No Tav): abbiamo un patrimonio storico e paesaggistico di tutto rispetto, le opportunità e le risorse non ci mancano, bisogna solo continuare a lavorare duro, credendoci fino in fondo, e continuando ad investire in grandi progetti come quello della pista ciclabile lungo la via francigena in grado di portare turismo e lavoro in valle, oltre che sicurezza sulle strade per chi vuole praticare una mobilità sostenibile.
Infine un ultimo doveroso ringraziamento lo rivolgo a tutti quei cittadini che hanno creduto in me e mi hanno dato la loro fiducia e preferenza e verso i quali porterò sempre un enorme debito di riconoscenza.
Spero di cuore di non avervi deluso. E’ stato uno splendido viaggio che porterò per sempre nel mio cuore ma che senza il vostro aiuto e sostegno non avrei mai intrapreso e per questo dono che mi avete fatto c’è una sola parola da dire: Grazie!.