BUTTIGLIERA ALTA – La procura di Torino sta cercando un testimone chiave che potrebbe aiutare a far luce sul caso della morte del piccolo Alessio Gianinet, il bimbo di Rubiana che il 25 maggio 2017 è stato vittima di un incidente fatale durante un allenamento sulla pista di minimoto a Ferriera. È passato quasi un anno dalla tragedia, ma nessuno riesce a trovare questo signore: nelle immagini video, gli inquirenti hanno notato che quel giorno indossava una tuta da corsa e sarebbe stato vicino al piccolo Alessio subito dopo l’incidente. La polizia giudiziaria non è riuscito ancora a identificarlo per raccogliere la testimonianza: quel giorno, al momento dell’arrivo degli agenti, l’uomo in tuta da corsa era già andato via. Sono passati mesi e ancora non si trova. La testimonianza potrebbe aiutare la procura per capire le cause dell’incidente: le ultime perizie sulla moto utilizzata dal piccolo, hanno dimostrato che Alessio non viaggiava sopra i limiti di velocità, come invece inizialmente si ipotizzava. Ad oggi gli unici due indagati per la morte del piccolo sono suo padre – come atto dovuto – e il rappresentante della Pm Racing Asd, società proprietaria della pista.
BUTTIGLIERA ALTA, BIMBO MORTO DOPO L’INCIDENTE IN MINIMOTO: NON SI TROVA IL TESTIMONE CHIAVE
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